Sette migranti sono morti e nove restano ancora dispersi nel naufragio di un barcone avvenuto a circa 7 miglia da Lampedusa. L’imbarcazione sulla quale viaggiavano si sarebbe all’improvviso ribaltata e molti sono finiti in mare.
I soccorritori hanno recuperato 46 superstiti. Sia i sopravvissuti che le salme sono già state portate a molo Favarolo dove stanno per sbarcare. Sul posto, c’è la polizia che cercherà adesso di ricostruire la dinamica della tragedia.
Alle prime ore del mattino di oggi è giunta una segnalazione con telefono GSM da parte di un migrante presente a bordo di un barchino in difficoltà. Sul mezzo, a circa 7 miglia da Lampedusa in zona SAR Italiana, veniva segnalata la presenza di circa 60 persone.
Subito prima dell’inizio delle fasi del soccorso, l’imbarcazione si è capovolta, verosimilmente a causa dello spostamento improvviso dei migranti, dovuto all’elevato numero di persone a bordo e alle ridotte dimensioni del mezzo, di appena 8 metri. Sul posto sono intervenute due motovedette della Guardia Costiera di Lampedusa: la CP 309 e la CP 312 con team sanitario del CISOM che ha proceduto a rianimare 5 persone ed a stabilizzare una donna in gravidanza.
Nel tratto di mare sono ancora in corso le ricerche condotte dalla Guardia costiera e dalla Guardia di finanza. Fra le 7 salme, portate sul molo Favarolo dalle motovedette della Capitaneria di porto, ci sono quelle di quattro donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza. I superstiti sono stati trasferiti: 19 su una motovedetta e 27 su un’altra sempre della Guardia costiera.
Sono 256 i migranti approdati sull’isola, a partire dalle 3,30, con quattro diversi barconi. Tre imbarcazioni sono state soccorse al largo, la quarta, con 6 tunisini a bordo, è invece riuscita ad arrivare, alle 7 circa, direttamente in porto. Anche ieri c’erano stati 4 sbarchi sull’isola con un totale di 136 persone.
I primi 120 migranti, di varia nazionalità, sono stati intercettati a circa 14 miglia a Sud dell’isola: erano su un’imbarcazione di 8 metri. Alle 6,30 sono giunti a molo Favarolo i 30 migranti che erano stati intercettati a 12 miglia dalla motovedetta Cp309 della Capitaneria di porto e poco dopo ne sono giunti altri 100.
Nella struttura del centro di accoglienza sono alloggiati 660 ospiti a fronte di una capienza massima prevista per 250 persone. Nel centro di prima accoglienza sono in corso le procedure di identificazione di tutti i nuovi arrivati che vengono anche sottoposti a tampone rapido anti-Covid da parte dei sanitari.
Passaggi indispensabili coordinati dalla Polizia di Stato per poter pianificare – e la Prefettura di Agrigento è già al lavoro – i trasferimenti o verso la terraferma o sulle navi quarantena.
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