“Facendo seguito alla mia nota di sabato 9 dicembre relativa alla trasmissione televisiva Far West, in onda su Rai Tre, comunico che non ho autorizzato oggi la redazione della stessa a diffondere stasera l’intervista da me rilasciata ad un giornalista della produzione nella giornata di ieri”. Così Gioacchino Natoli, ex presidente della Corte di Appello di Palermo, che spiega: “A fronte di oltre trenta minuti di ‘registratò, mi è stato chiesto il consenso a mandare in onda una sintesi di soli due minuti e mezzo, dalla quale non emergono in alcun modo elementi fondamentali per la piena comprensione dei fatti di cui si è discusso durante la puntata del 27 novembre 2023, cioè del grave attacco mediatico da me subito, a fronte del quale sarebbe stato necessario consentirmi di chiarire tutte le inesattezze e le vere e proprie falsità proposte ai telespettatori”.
“La trasmissione del 27 – aggiunge Natoli – ha propinato alla platea televisiva che io ero implicato in un gravissimo caso di insabbiamento, correlato in modo suggestivo alla strage del giudice Borsellino, basando la ricostruzione su tesi prevenute, documentalmente smentite da me, senza fare alcuna menzione delle notizie di stampa già pubblicate che attestavano che le bobine delle intercettazioni sui fratelli Buscemi non erano state mai smagnetizzate nella Procura di Palermo e che si trovano già da qualche mese nella disponibilità della Procura della Repubblica di Caltanissetta. A fronte delle decine di migliaia di persone alle quali è stata raccontata questa storia con ricchezza di dettagli, non mi è stata data la possibilità di ridimensionare, con la mia documentata versione dei fatti, il danno di immagine già subito prima di mandare in onda la trasmissione del 27 novembre, nè si è data notizia del comunicato di smentita da me fatto pervenire al conduttore Sottile prima della successiva puntata del 4 dicembre. Per queste ragioni, mi riservo ogni ulteriore iniziativa, essendomi stato negato lo spazio necessario a smentire con prove documentali l’asse centrale delle false tesi sostenute nella trasmissione già citata”.
Pronta la replica di Salvo Sottile, conduttore del nuovo programma di inchiesta e di approfondimento, che dice all’Italpress: “Sorprendono le parole del dottore Natoli il quale dice che gli è stato negato lo spazio di replica necessario a Farwest. Dopo la prima puntata abbiamo offerto al dottore Natoli la possibilità di replicare, realizzando un’intervista con lui proprio ieri, in cui ha aggiunto dei dettagli inediti e molto significativi. Il dottore Natoli non ha voluto però rilasciarci la liberatoria. Voleva che la sua intervista fosse trasmessa integralmente, una richiesta incompatibile con i tempi televisivi, visto che il girato era di circa 30 minuti. Stasera andrà comunque in onda la sua richiesta di rettifica”, sottolinea Sottile.
– foto Agenzia Fotogramma –
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