Nasce Coloombus. Una terra notoriamente con la più alta biodiversità di prodotti di eccellenza legati alla tradizione e alla cultura riconosciuti in tutto il mondo; eppure nonostante ciò, la Sicilia non riesce ad emergere di fronte alle altre realtà italiane. Una Sicilia quindi che risulta distante non solo logisticamente ma anche per innovazione.
Dal 2017 sembra esserci un’importante inversione di tendenza, infatti le esportazioni che erano pari a 9,26 miliardi di euro, sono aumentate del 30,4%, portando così le quote della Sicilia ai livelli di percentuali nazionali. Complessivamente il Mezzogiorno Italiano esporta agroalimentare con una quota del 17,1% del nazionale contro il 71,1% del Nord Italia.
Ma la richiesta di esportazione dell’agroalimentare siciliano è stata caratterizzata ultimamente da una fortissima domanda che ha trovato impreparato il mercato a causa di tecnicismi non allineati agli standard europei.
Il 21 febbraio 2019 alle ore 9:00 queste tematiche saranno discusse ad un convegno che si terrà ad Acireale presso il Free Mind Foundry – Credito Siciliano a cui sono chiamate a partecipare tutte le aziende agroalimentari siciliane (Per partecipare all’evento gratuito iscriviti qui: https://bit.ly/2IoRKsS).
Il convegno il cui titolo è “Alla conquista dell’Export” sarà incentrato sull’export siciliano e sarà sponsorizzata dalla Rete EEN grazie ai partner Consorzio ARCA e Sicindustria, Sportello Sprint e Assessorato alle Attività Produttive della Regione Sicilia. Saranno discusse le principali problematiche che la Sicilia riscontra in tale campo e le tecniche e le strategie necessarie ed indispensabili da adottare.
Ospiti d’eccezione a tale convegno saranno Umberto Macchi della Brave Communication; Ignazio Cusumano di ABC strategie; Enza Maugeri dell’azienda Dolfin; la startup innovativa Coloombus.
Proprio quest’ultima ha messo a punto un algoritmo che semplifica tutti i processi di import/export consentendo per la prima volta di effettuare tutti questi passaggi con un semplice click.
Il progetto è stato messo messo a punto da due giovani imprenditori palermitani: Giuliano La Barbera e Giuseppe Santomauro. Grazie ad un algoritmo sviluppato ad hoc, la soluzione proposta dalla startup innovativa, incubata dal Consorzio Arca, ha un impatto dirompente sul sistema dei trasporti rendendolo più semplice e veloce ma soprattutto economico, permettendo anche alle aziende più piccole di potersi finalmente interfacciare ai mercati europei, consentendo di risolvere, con una procedura estremamente semplice e rapida, tutte le problematiche gestionali. “Attraverso l’algoritmo – secondo le affermazioni degli ideatori – avviene una profilazione talmente elevata del prodotto e del compratore che si è in grado di trovare, nel mondo, quell’operatore che per caratteristiche precise rappresenta chi sta esattamente cercando un determinato prodotto”.
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