Palermo, 12 mar. – Una truffa milionaria è stata scoperta dalla Guardia di Finanza nell’Agrigentino. Dodici le persone a cui è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini e che dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso, per aver percepito indebitamente finanziamenti pubblici per 4,5 milioni di euro.
Le indagini, dirette dal pubblico ministero Baldi e coordinate dal procuratore aggiunto Fonzo, hanno coinvolto i soci responsabili di un’impresa di Naro, operante nel settore della fabbricazione di articoli tessili, due funzionari dell’ente responsabile dell’erogazione del finanziamento, numerosi imprenditori, tra i quali i rappresentanti legali di tre società per azioni, dislocati, oltre che in Sicilia, anche nel nord Italia (Piemonte, Lombardia, Toscana).
Una segnalazione di danno erariale, inoltre, è stata inviata alla Procura regionale della Corte dei Conti.
In particolare, i finanzieri hanno accertato l’indebita percezione di agevolazioni finanziarie, pari a circa 3 milioni di euro, previste dal patto territoriale per la Sicilia centro meridionale (legge 662/96), relative a fondi statali stanziati proprio per finanziare progetti tesi a favorire l’occupazione in aree disagiate.
L’azienda narese, infatti, ha intascato circa 3 milioni di euro per avviare un impianto destinato alla tintura di tessuti a maglia, che avrebbe dovuto impiegare circa 30 lavoratori.
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