Napoli-Palermo 3-0: rosa inconcludenti restano penultimi

di Christian Guzzardi 

La squadra di Gasperini arriva a Napoli con l’obiettivo di fare punti ad ogni costo ma esce dal San Paolo con l’ennesima sconfitta.

di Christian Guzzardi

Passano da Napoli le speranze salvezza del Palermo. La squadra di Gasperini arriva al San Paolo con l’obiettivo di fare punti ad ogni costo. In campo si respira oggi un’atmosfera molto particolare; Napoli non solo rappresenta una tappa fondamentale per il destino dei rosa ma è anche crocevia di incontri tra vecchi e nuovi ex. Nel Palermo scendono in campo fin dal primo minuto gli ex azzurri Dossena e Aronica anche se il vero grande ex della partita ha il nome di Edison Cavani. Tra gli undici scelti dagli da Gasperini c’è qualche novità. Debutta Anselmo mentre in attacco viene schierata una coppia inedita composta da Budan e Brienza. Gasperini si affida a un centrocampo muscolare e affida a Barreto e Rios il compito di ostacolare la fantasia e la concretezza di Hamsik, Beherami e Inler.

La partita dei rosanero parte piuttosto bene, il Palermo infatti è protagonista di un pressing molto alto che impensierisce i giocatori di Mazzarri. Anselmo, molto agile, riesce a muoversi con disinvoltura nella trequarti azzurra. Al settimo minuto arriva persino una occasione da goal per i rosanero. Dossena, pescato in area da Brienza, effettua un tiro diagonale che impensierisce De Santis. Per i primi venti minuti il Palermo detta i ritmi presentandosi più volte nella metà campo napoletana. Ma purtroppo un inizio così dispendioso dopo un po’ presenta il conto ai calciatori palermitani. Col passare dei minuti il Napoli cresce sempre più. Al ’30 minuto arriva il vantaggio della squadra di casa. Zuniga sui risvolti di un corner effettua un traversone che trova Maggio tutto solo al centro dell’area di rigore. Il numero 11 colpisce di testa battendo un incolpevole Uijkani. Il Palermo, stremato dal grande inizio, non riesce più a superare il centrocampo. Al ’34 arriva poi il secondo goal del Napoli. Inler raccoglie palla sulla trequarti, si beve Garcia e Dossena e fa partire un bolide dal 25 metri che si insacca sotto il sette. Il primo tempo si conclude dunque con lo stradominio del Napoli che in più di un’occasione sfiora il tre a zero con Cavani. Le speranze di rimonta del Palermo si infrangono definitivamente al ’38 con una punizione di Barreto dal limite che colpisce la traversa.

Nella ripresa Gasperini inserisce Miccoli al posto di un deludente Budan. L’ingresso del capitano sembra regalare ai rosa una ritrovata vitalità offensiva tuttavia l’effetto Miccoli dura solo un paio di minuti. Per tutta la ripresa il Napoli dimostrerà la propria superiorità tecnica e mentale. Gli uomini di Mazzarri infatti controllano la partita gestendo in maniera quasi scientifica le folate offensive. Nel Palermo entrano Donati e Dybala senza produrre tuttavia alcun miglioramento. Al ’27 arriva il terzo goal del Napoli. Inler recupera da fondo campo una palla che pareva persa e serve un delizioso assist a Insigne (subentrato a Pandev al ’22) che con un bellissimo tiro a giro supera il portiere del Palermo. Sul finire della partita spazio anche per Roberto Insigne (calsse ’94) che subentra ad Hamsik debuttando al fianco del fratello nella massima serie. Dopo due minuti di recupero Gervasoni fischia il finale.

Il Palermo esce così dal San Paolo con l’ennesima sconfitta. La gara contro il Napoli ci racconta infatti di una squadra che non riesce più a fare risultati. Nonostante i nuovi innesti il Palermo dimostra di avere grandi limiti nella gestione del match e soprattutto di essere fortemente in difficoltà nella fase offensiva. Ancora penultimi a quota 15 i ragazzi di Gasperini affronteranno sabato prossimo al Barbera la temibile Lazio di Petkovic.