NAPOLI (ITALPRESS) – La sera del 22 luglio, poco prima delle 22,30 nella Vela Celeste di Scampia a Napoli, a causa del crollo di un ballatoio di collegamento sono morte due persone. Si tratta di due adulti rimasti sotto le macerie, un uomo di 29 anni morto sul colpo e una donna di 35 anni deceduta all’arrivo in ospedale. Diversi i feriti, almeno 13 (sette dei quali sono bambini tra i due e gli otto anni che hanno riportato fratture e contusioni), alcuni in modo grave. L’edificio è stato evacuato. Il crollo si è verificato al terzo piano ha coinvolto nella caduta anche i ballatoi del secondo e del primo piano. I vigili del fuoco, dopo aver scavato tra le macerie, hanno completato l’evacuazione dei piani alti mentre sono in corso le verifiche di stabilità nella parte coinvolta dell’edificio. Sul fatto la Polizia ha aperto un’indagine.
Sono circa 300 su 800 gli sfollati di Scampia che la sera del 23 luglio possono tornare nelle rispettive abitazioni. A darne notizia il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, al termine di un incontro al Centro coordinamento soccorsi. “Da una verifica tecnica fatta in queste ore risulta che 66 alloggi possono essere già disponibili, mentre 31 sono totalmente inagibili” fa sapere Di Bari, che annuncia un monitoraggio complessivo di tutte le circa 100 abitazioni della Vela Celeste: per completare l’operazione serviranno 15 giorni. “In questo periodo, laddove vi sarà la possibilità, si farà rientrare le persone quanto prima” dice il prefetto che annuncia come per i 500 cittadini attualmente senza casa “sono state individuate 17 strutture che accoglieranno un totale di circa 300 persone. Per gli altri 200 si sta verificando la disponibilità di altre strutture alloggiative e il lavoro procede alacremente”.
“Al momento c’è un’indagine in corso che farà chiarezza sulle cause del crollo di Scampia. Una tragedia che testimonia quanto sia importante ed urgente il progetto che stiamo portando avanti di riqualificazione delle Vele e la realizzazione di nuovi alloggi sicuri e dignitosi”, scrive sui social il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Da questa notte – spiega l’inquilino di Palazzo San Giacomo – siamo al lavoro per far fronte a questa tragedia. I nostri tecnici ed assistenti sociali sono operativi e abbiamo predisposto soluzioni per accogliere le persone rimaste senza casa. Abbiamo apprezzato – prosegue Manfredi – la sincera vicinanza da parte del Presidente Mattarella. Noi come città ci stringiamo nel cordoglio per le vittime, ai cui funerali proclameremo il lutto cittadino, e nella speranza che
coloro che sono rimasti feriti, tra cui diversi bambini, possano rimettersi presto. Scampia – conclude il sindaco – non sarà lasciata sola”.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo quanto si apprende, ha chiamato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per esprimergli solidarietà per la città, per i familiari delle vittime, per i feriti e per coloro che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni in seguito al crollo.
Foto: Account X dei Vigili del Fuoco
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