Buona reazione 4-5-1 per De Canio che punta su un centrocampo folto, la linea mediana a 5 permette ai rossazzurri di mantenere alto il baricentro e di pressare il Napoli già nella sua metà campo, Maxi Lopez si abbassa spesso e spalle alla porta viene a duettare con Castro e Izco. Sono buone le trame, ottima l’intensità, e la personalità con la quale i rossazzurri giocano al San Paolo. Purtroppo, come accaduto già a Torino, il Catania non è fortunato, alla prima vera conclusione il Napoli va in vantaggio: Callejon converge da destra e arrivato al limite dell’area lascia partire un sinistro a giro che gela Andujar e si infila all’incrocio dei pali; siamo al 15° e se non si considera una deviazione di testa alta di Higuain, quella di Callejon è la prima vera conclusione del Napoli. Il gol galvanizza i partenopei che si rendono pericolosi subito dopo con un triangolo al limite dell’area e conseguente destro di Higuain, Andujar si salva in angolo. Il frangente è favorevole alla squadra di Benitez che al 20° con un’altra violentissima conclusione di Hamsik dal limite si porta sul 2-0. Sembra la copia della partita di Torino, ma come in quell’occasione in Catania non demorde e fa vedere di che pasta è fatto, i rossazzurri mettono sul campo il carattere e tanto cuore, Maxi Lopez si batte e fa valere la sua classe; da una sua iniziativa al 25° nasce il gol: Maxi smarca Biraghi in area, cross arretrato di sinistro e girata di prima intenzione di Castro che fredda Reina, 2-1. La rete del Catania toglie sicurezza ai partenopei che forse troppo presto avevano considerato la sfida chiusa, i ragazzi di De Canio invece aumentano la convinzione e riprendono l’iniziativa.La rimonta non riesce Nella ripresa il Catania si presenta subito con Keko al posto di Biraghi, lo spagnolo dona ulteriore vivacità all’azione; i rossazzurri cominciano il secondo tempo con convinzione, baricentro alto e pressione costante, purtroppo manca sempre l’ultimo passaggio o la conclusione vincente. Il Napoli agisce di rimessa ma i ragazzi di Benitez vanno a nozze in questo fondamentale. Al 54° Higuain impegna severamente Andujar, due minuti dopo Fernandez di testa incrocia e sfiora il palo. Col passare dei minuti il Napoli riprende in mano il pallino del gioco, aumenta i giri del motore e si presenta più volte pericolosamente dalle parte dell’area rossazzurra. Al 61° Higuain impegna ancora Andujar, poco dopo di sinistro sfiora il palo con un diagonale incrociato. Il Catania diminuisce le sortite in avanti, i rossazzurri sembrano aver perso forza, appaiono stanchi, al 65° Castro viene atterrato in area da Behrami ma l’arbitro non assegna la massima punizione, il rigore pare netto. De Canio al 70° prova la carta Petkovic al posto di un dolorante Izco che aveva preso parte all’incontro in non perfette condizioni fisiche. Maxi Lopez arretra il raggio d’azione metre il croato si piazza davanti. Il finale di partite vede un Napoli in controllo della gara, i partenopei vanno più volte vicino al gol, l’occasione più nitida è sui piedi di Callejon che di destro a giro sfiora il palo; il Catania risponde con Castro che di testa gira in porta un cross di Keko, nell’occasione fa buona guardia Reina. Negli ultimi 10 minuti Benitez opera due cambi per spezzare i ritmi e arrivare al 90° senza rischi, entrano Zapata e Mertens, nel Catania invece Rolin prende il posto di Alvarez. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine, la voglia di riscatto del Catania non è bastata contro questo fortissimo Napoli; i rossazzurri sono piaciuti nell’impegno, nell’attenzione, nel coraggio di giocarsela anche al San Paolo. Il Catania ha avuto il merito di lasciare aperta la sfida fino all’ultimo minuto nonostante le difficoltà e gli infortuni che in questo periodo stanno flagellando la squadra. Stasera era davvero difficile fare più di così.FormazioniNapoli (4-2-3-1): Reina, Mesto (6° Uvini), Fernandez, Albiol, Armero, Dzemaili, Behrami, Callejon, Hamsik, Insigne (90° Mertens), Higuain (78° Zapata).Catania (4-5-1): Andujar, Alvarez (84° Rolin), Legrottaglie, Gyomber, Biraghi (46° Keko), Izco (70° Pektovic), Almiron, Tachtsidis, Capuano, Castro, Lopez.
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