Musumeci si ricandida a governatore e Faraone a sindaco di Palermo
Arriva dal palco dalla convention del movimento DiventeràBellissima, in corso a Catania la conferma della candidatura di Nello Musumeci, anzi la ri-candidatura.
“Per me il tema non esiste. Sono convinto che il centrodestra rimarrà unito”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. “Stasera abbiamo sciolto l’incantesimo, il presidente della regione sta lavorando a preparare le liste delle prossime regionali, vorrò vincere per me e per i partiti della mia coalizione”, ha aggiunto. In Sicilia si voterà nell’autunno del 2022.
Il governatore in un intervento di 82 minuti elenca i risultati che ritiene di aver ottenuto, dai rifiuti alle strade provinciali, rivendicando persino le medaglie dei siciliani alle Olimpiadi per lanciare la campagna elettorale verso le Regionali. E sui vaccini dichiara: “Quanti morti dovranno esserci affinché il mondo si convinca che al vaccino non esiste alternativa? L’obbligo vaccinale è una necessità“.
Ma le novità non finiscono più, sulla rielezione del sindaco di Palermo spunta il nome di Davide Faraone senatore fedelissimo dell’ex premier Renzi.
Faraone ha già tentato l’impresa nel 2012, quando sfidò alle primarie del centrosinistra Rita Borsellino e Fabrizio Ferrandelli, primarie poi azzerate da Leoluca Orlando che si candidò contro il vincitore Ferrandelli. Faraone è stato a lungo capogruppo del Pd quando sindaco di Palermo era il forzista Diego Cammarata.