Il centrodestra è in crisi e si prospetta nuovamente all’orizzonte l’ipotesi di dimissioni da parte del Presidente Nello Musumeci. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’ufficializzazione della corsa di Francesco Cascio a Sindaco di Palermo e le dichiarazioni che ieri Gianfranco Miccichè ha rilasciato al Corriere.
“Nel centrodestra in Sicilia non c’è nessun caos. Abbiamo un problema, non il caos. Un problema abbastanza grosso, lo ammetto. Ma non è il caos. L’unico nostro problema è Musumeci. Il problema è che se lo ricandidiamo si perde sicuro. Matematico. Ecco, se non risolviamo questo problema, difficilmente risolveremo anche gli altri” queste le parle di Gianfranco Miccichè..
La replica del Presidente della Regione (ospite della trasmissione televisiva di La 7 Omnibus) arriva a stretto giro. “Se io fossi un problema per i partiti è chiaro che i partiti stessi avrebbero dovuto dire: ‘Ritiriamo la delegazione perché Musumeci è un problema’. E questo lo avrebbe dovuto fare lo stesso Miccichè, che è coordinatore di Forza Italia in Sicilia. Invece con me Forza Italia ha governato sin dal primo giorno e governa tuttora con quattro assessori e con nove dipartimenti senza mai avere determinato un giorno di frizione”.
“Musumeci torna a minacciare le dimissioni? Sappia che non fa spaventare nessuno. Le presenti, anzi. Sarebbe la migliore sorpresa che i siciliani potrebbero trovare dentro l’uovo di Pasqua”
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Nuccio di Paola.
“Il presidente – dice Di Paola – ogni volta che si trova in difficoltà e che vede allontanarsi la iattura per i siciliani della sua ricandidatura, sventola la minaccia delle dimissioni, cosa che per noi sarebbe la migliore delle soluzioni possibili, visto che si staccherebbe finalmente la spina ad un governo clinicamente morto da tempo”.
“Noi – continua il capogruppo M5S – chiediamo da tempo le sue dimissioni, tanto che abbiamo perfino presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Temiamo, però, che ancora una volta, le sue siano parole al vento, come è sempre accaduto in passato, quando aveva anche annunciato, con tanto di grancassa, l’azzeramento della giunta, che nessuno ha mai visto”.
“I siciliani , intanto – conclude Di Paola – attendono una finanziaria che, come al solito arriva, se arriva, a tempo praticamente scaduto, dopo l’ennesimo esercizio provvisorio che è stato il marchio di fabbrica di questo disastroso esecutivo”.
“Dimettersi due anni fa sarebbe stato un atto di dignità politica, scappare due mesi prima del voto è solo una maldestra furbata e una fuga senza onore. Detto ciò, prima si chiude questa esperienza di governo, meglio è per la Sicilia.Le dimissioni minacciate da Musumeci sono ciò che tutti sperano.”
Lo dichiara il deputato e candidato alle primarie del centrosinistra Claudio Fava.
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