Musumeci e Orlando insieme per la questione Alitalia. Una seduta congiunta del governo regionale e dell’Ufficio di presidenza dell’Anci Sicilia questa mattina all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo
Al centro dell’incontro il “preoccupante isolamento” della Sicilia determinato dalle “irresponsabili scelte” compiute da Alitalia che rischiano di compromettere la stagione turistica e la stessa ripresa economica dell’Isola. La decisione é stata presa congiuntamente dal governatore Nello Musumeci e dal presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni siciliani Leoluca Orlando.
Si tratta di un’iniziativa inedita che vede insieme Regione ed enti locali, presenti all’incontro di questa mattina numerosi sindaci dei comuni siciliani.
Si è trattato, come ha esordito il presidente Musumeci di “Una seduta straordinaria organizzata per formalizzare un documento di protesta congiunto che verrà trasmesso ad Alitalia e consegnato martedì a Roma ai ministri dei Trasporti e del Mezzogiorno“.
“Il documento interpreta lo stato d’animo della comunità siciliana in un momento che dovrebbe registrare la ripresa dell’Isola e invece registra il cinismo di una compagnia che si permette di fare i “capricci” abbandonando gli scali minori dell’Isola e adottando una politica dei costi inaccessibile per gran parte dei siciliani” continua il governatore.
“Per noi isolani il trasporto aereo non è un lusso ma una necessità per poterci muovere in tempi rapidi, e così facendo la politica di Alitalia scoraggia la mobilità dei siciliani“.
La proposta di Musumeci al governo parla di una tariffa unica: “Oggi qui rappresentiamo tutti gli scali siciliani, e chiediamo al governo di intervenire per applicare per i siciliani una tariffa unica e accessibile. Una tariffa media che eviti questa campagna di speculazione“.
“Al contempo – continua Musumeci – chiediamo la modifica degli articoli 198 e 203 contenuti all’interno del decreto rilancio che omologa le tariffe delle compagnie low cost a quelle di Alitalia, impendendo di fatto a questi vettori di tornare a volare nei nostri scali“.
“Sono qui in rappresentanza di tutti i sindaci siciliani e di tutti gli scali siciliani – ha esordito il sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel suo intervento – nessuno provi a separarci aggiungendo qualche volo negli aeroporti più grandi e penalizzando il resto del territorio“.
“In Sicilia il viaggiatore si sente a casa proprio grazie alle grandi doti d’accoglienza dei siciliani, un valore che si aggiunge alla bellezza del nostro immenso patrimonio culturale“.
“Il pil legato al turismo in Sicilia – conclude Orlando – sfiora il 35-40% e questo basta a comprendere la necessità di un trasporto aereo adeguato e accessibile a tutti che valorizzi la nostra Isola e l’aiuti a ripartire“.
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