Musumeci e Bertolaso presentano il Protocollo sanitario per l’estate
Musumeci e Bertolaso. Questa mattina il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha incontrato la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il Protocollo di sicurezza sanitario per la stagione estiva.
Nonostante i numeri del contagio nelle diverse province dell’Isola rimangano molto incoraggianti, il governatore e il resto della giunta continua a raccomandare l’utilizzo di precauzioni e misure di sicurezza. Le linee guida per il contenimento del Coronavirus che verranno adottate nei prossimi mesi sono state elaborate con l’aiuto di Guido Bertolaso. L’ex numero uno della Protezione Civile ha assunto il ruolo di coordinatore del progetto dopo le sue esperienze come consulente per la Regione Lombardia e per le Marche.
Musumeci e Bertolaso presentano le linee guida per il contenimento del Coronavirus durante la stagione turistica
“Gli ho chiesto di darmi una mano per consentire la riapertura in sicurezza. Lo ringrazio vivamente per aver accettato il mio invito”. Così il presidente Musumeci ha accolto Guido Bertolaso all’inizio della conferenza stampa, smontando anche le polemiche che si sono venute a creare negli ultimi giorni dopo l’arrivo in Sicilia dell’ex direttore della Protezione Civile.
“Ha chiesto un compenso di un euro, per non far pagare alla Regione vitto e alloggio ha deciso di utilizzare la sua barca. Un atto di grande stile e di generosità”.
Bertolaso ha immediatamente accettato la proposta della giunta Musumeci, e si è messo a lavoro con gli assessori coinvolti per definire la strategia di contenimento da mettere in piedi nelle prossime settimane. Il suo compito non si è ancora concluso, ha specificato Musumeci. Bertolaso rimarrà in Sicilia per monitorare il funzionamento e l’applicazione delle linee guida.
Stop alla quarantena obbligatoria per chi arriva dalle altre Regioni italiane
Tra le prime misure previste dal nuovo protocollo che entrerà in vigore il 5 giugno è da evidenziare l’annullamento della quarantena obbligatoria per i cittadini arrivati in Sicilia dalle altre Regioni italiane. Abbandonata anche l’idea del “passaporto sanitario”, che avrebbe disincentivato l’arrivo di tanti vacanzieri.
“Il turista deve sentirsi accompagnato da un supporto discreto e invisibile, deve essere libero di muoversi senza restrizioni”, dichiarato Musumeci. “Ma in caso di necessità deve sapere di poter contare su un sistema sanitario efficace e pronto ad intervenire”.
I turisti verranno invitati a registrarsi e a condividere le proprie condizioni di salute sull’app “SiciliaSiCura”
Il perno dell’individuazione e della gestione dei potenziali positivi al Coronavirus è affidato al sito e all’app “SiciliaSiCura”.
L’assessore alla Salute Ruggero Razza ha spiegato come funzionerà il sistema. Tutti i turisti che hanno in programma di raggiungere la Sicilia potranno registrarsi sul sito internet siciliasicura.com o sull’app dedicata (attualmente in fase di approvazione negli store digitali) e compilare un modulo con le proprie informazioni di contatto e dettagli sul viaggio.
Al momento dell’arrivo in Sicilia verrà inviato un avviso automatico via mail o sms con cui si invita il turista a comunicare attraverso l’app il proprio stato di salute, in particolare la presenza di sintomi ricollegabili al Coronavirus. L’app inoltre invia un reminder giornaliero all’utente.
L’utilizzo dell’app sarà su base volontaria, e non è prevista nessuna sanzione per chi non condivide le informazioni sulla propria salute. “Confidiamo sulla collaborazione dei cittadini, non è prevista una sanzione. Siamo convinti che il turista avrà interesse a servirsi del servizio che mettiamo a disposizione”.
Assunti 80 nuovi medici per il potenziamento dei presidi sanitari nelle zone turistiche
Per qualsiasi comunicazione con i presidi sanitari o informazioni sulle precauzioni da seguire durante la propria permanenza in Sicilia è attivo un numero verde in italiano e in inglese.
Le segnalazioni vengono registrate dalla centrale USCAT, l’Unità sanitaria di continuità territoriale turistica. Questa si occuperà di informare le unità ASP territorialmente competenti per assistere i casi sospetti di Covid-19.
Verranno inoltre potenziati i presidi sanitari in particolare nelle aree più turistiche. Oggi è stata confermata l’assunzione di altri 80 medici che verranno impiegati per gestire al meglio questa fase.
Con queste previsioni la Regione mira a salvaguardare quel che resta di una stagione estiva che sarà fortemente compromessa. “Dobbiamo cercare di recuperare il recuperabile”, ha detto l’assessore alle Attività Produttive Domenico Turano. “Due mesi fa riparlare di ripartenza sarebbe stato anche inappropriato. Adesso le condizioni ce lo permettono, grazie alle misure decise dal presidente Musumeci e dall’assessore Razza”.
“L’app nasce e muore con la vacanza: permette di avere un servizio sanitario e turistico sereno mentre si gode a pieno del proprio viaggio”.
Messina: “Il turista non va visto come un possibile untore”
L’assessore al Turismo Manlio Messina ha voluto ringraziare Musumeci per l’attenzione dedicata ad uno dei settori più indeboliti dall’emergenza Coronavirus.
“Siamo riusciti a immaginare un percorso virtuoso dove il turista verrà in Sicilia non solo perché è una terra meravigliosa, ma anche perché trova un sistema sanitario pronto ad accoglierlo, non a controllarlo”.
“Il turista non va visto come un untore, ma come proficuo attore per la ripartenza dell’economia siciliana. Un contributo fondamentale che non possiamo permetterci di danneggiare ulteriormente”.
Bertolaso: “L’app è molto semplice da utilizzare per chiunque”
L’obiettivo delle iniziative progettate insieme a Bertolaso è quindi contenere i contagi e assistere i turisti in difficoltà senza però farli sentire minacciati o controllati.
“Abbiamo vissuto dei mesi molto difficili. Io stesso ho avuto problemi di natura sanitaria mentre mi trovavo in Lombardia. Quando Musumeci mi ha chiesto di incontrarci per ragionare su come far ripartire questa terra meravigliosa ho accettato subito”.
E il 27 maggio, mentre i primi pazienti venivano ricoverati nel Covid Hospital predisposto da Bertolaso a Civitanova Marche, l’ex capo della Protezione Civile arrivava in Sicilia per iniziare a confrontarsi con il governo regionale.
“Appena arrivato ho voluto studiare l’app realizzata dalla Regione per il monitoraggio dei siciliani rientrati nell’Isola dal resto d’Italia, e mi è sembrata ottima”. L’app è stata quindi modificata, in particolare per consentirle di gestire un bacino d’utenza che passerà da 30.000 utilizzatori ai 3-4 milioni di turisti che si aspettano per luglio. “È un sistema molto leggero e semplice anche per assoluti neofiti, che sarà facilmente utilizzabile da chiunque”.
Adesso partiranno simulazioni e sperimentazioni degli strumenti previsti per farsi trovare preparati dal picco di turisti atteso per luglio
Anche il numero verde messo in piedi dalla Regione in pochissimi giorni sarà uno strumento fondamentale. “Adesso siamo entrati in una fase di rodaggio delle misure previste dal protocollo. Il nostro target è essere pienamente operativi il primo luglio. Nelle prossime settimane faremo simulazioni e sperimentazioni del sistema, e verificheremo che il numero verde sia effettivamente in grado di dare info precise ai cittadini”.
Bertolaso ha anche dichiarato di non aspettarsi un nuovo boom di casi nei mesi estivi, ma che teme una ripresa dei contagi in giro per il mondo a partire da settembre e ottobre. “Abbiamo quindi il dovere di far scorrere questa estate in maniera serena e tranquilla, ma le istituzioni devono comunque prepararsi ai possibili scenari negativi del prossimo autunno.
Lampedusa, Musumeci: “Abbiamo chiesto a Conte una nave per accogliere i migranti in attesa della loro ricollocazione”
Bertolaso e Musumeci sono anche intervenuti sulla situazione di Lampedusa, dove si temono nuove ondate di sbarchi con l’arrivo del bel tempo. Per Bertolaso l’emergenza sanitaria portata dal Coronavirus non ha fatto che aumentare le difficoltà nei paesi africani, anche a causa della riduzione degli interventi da parte delle organizzazioni umanitarie, ed è quindi molto probabile un aumento del flusso di migranti intenzionati a raggiungere l’Europa.
Musumeci ha dichiarato di essere a lavoro per trovare delle soluzioni efficaci per Lampedusa. “Oggi incontrerò il sindaco Salvatore Martello e alcuni rappresentanti del commercio e del turismo dell’isola. Il centro per l’assistenza dei migranti è strapieno e in condizioni igienico-sanitarie insufficienti. Per questo motivo abbiamo chiesto al governo nazionale di ormeggiare sulla costa di Lampedusa una nave con tutti i servizi necessari per ospitare i cittadini immigrati in sicurezza nell’attesa della loro ricollocazione nei vari paesi dell’Unione Europea. Ci sembrava un ragionamento logico e lecito, ma l’idea non è ancora stata accolta. Questo pomeriggio cercheremo di valutare soluzioni alternative”.
Sconti in Sicilia al via il primo luglio
Musumeci è rimasto in contatto con Conte e i suoi ministri anche per quanto riguarda i mezzi di trasporto per raggiungere la Sicilia. Il governatore ha chiesto alla ministra De Micheli di aumentare il numero di collegamenti aerei in arrivo nell’Isola, e di ripristinare le corse dei traghetti sullo Stretto di Messina all’operatività pre-Covid. Lunedì il governatore sarà a Roma anche per discutere delle speculazioni sui biglietti operate da Alitalia nelle ultime settimane.
Per quanto riguarda invece la stagione dei saldi estivi, l’assessore Turano ha confermato che i negozi potranno farli partire dal primo luglio. Altre Regioni italiane hanno optato rimandarli ad Agosto, mentre la giunta Musumeci ha preferito lasciarli a luglio per riattivare il circolo virtuoso dei consumi”.