Insegnante pubblica sul proprio profilo Facebook queste frasi:
– “Musulmani tutti delinquenti, vanno estirpati alla radice”;
– “Bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani, tanto sono tutti futuri delinquenti”;
– “Se lo stato non interviene dobbiamo farci giustizia da soli”.
Per questo, viene condannata al reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa ex art. 604-bis del Codice Penale. Secondo i Giudici occorre stabilire un confine tra le mere manifestazioni di pensiero che, vuoi per il contesto vuoi per il contenuto, si limitano a esternare una posizione culturale, per quanto non condivisa dal comune sentire, e l’istigazione alla violenza riscontrabile in quelle manifestazioni di pensiero dirette a persuadere e muovere all’azione l’ascoltatore: istigazione ravvisabile in questo caso specifico, anche in considerazione del ruolo da insegnante svolto dalla donna (Cass. Sent. n. 9656/2023).
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