Museo Salinas Palermo. Dopo la parziale riapertura del 2016, il museo Salinas di Palermo si avvia verso il completamento dei propri spazi espositivi che, entro un anno, potranno contare anche sul primo e sul secondo piano del prestigioso complesso monumentale che sorge in via Bara all’Olivella.
E’ stato infatti pubblicato oggi, (28 giugno) sulla Gazzetta ufficiale, il bando di gara per affidare i lavori di sistemazione delle nuove aree destinate a ospitare i preziosi reperti che fanno parte di una delle più ricche collezioni archeologiche d’Italia. La durata prevista dei lavori è di dodici mesi. I fondi stanziati complessivamente per il progetto sono di due milioni e ottocentomila euro.
«Uno scrigno di straordinari tesori – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – che merita sicuramente più attenzione e un’adeguata opera di ristrutturazione che, coniugando sapientemente tradizione con innovazione, possa rilanciarlo e restituirgli il ruolo che merita nel panorama culturale siciliano e internazionale».
A schemi classici saranno, dunque, affiancate grandi novità museografiche, secondo i criteri e gli standard europei. Il progetto prevede la realizzazione di vetrine a muro e a isola, rivestimenti parietali, pareti autoportanti e un moderno sistema di pannelli retroilluminati e di apparati didattici e didascalici. Per quanto riguarda i materiali, si punterà principalmente su vetro e metallo.
Le grandi statue, patrimonio del Museo e testimonianza dei grandi scavi realizzati in Sicilia fin dall’Ottocento, saranno posizionate su nuove basi. Alcuni espositori “speciali”, concepiti per offrire un allestimento di forte impatto, prevedono la realizzazione di una piramide per la collocazione di venticinque anfore da trasporto e una struttura a parete riprodurrà un “colombario”, costruzione funeraria divisa in loculi, con dodici nicchie che conterranno altrettante urne cinerarie.
Soluzioni multimediali, tavoli e display multi-touch, ricostruzioni ambientali immersive, integreranno in maniera agile i percorsi di fruizione per i quali verranno studiate le soluzioni più idonee ad evitare il rallentamento dei flussi dei visitatori. A completare l’allestimento, una postazione interattiva olografica a prismi ottici, una multiproiezione “seamless” di grandi dimensioni su pareti avvolgenti e un tappeto interattivo.
Tra le sezioni di grande risalto, la ricostruzione virtuale della Tomba Regina, proveniente dagli scavi effettuati a Palermo negli anni ‘80 che, le tecnologie a disposizione, consentiranno di visitare dall’interno, consentendo in tal modo di ammirare i corredi funerari originali provenienti dallo scavo. Il triclinium di Solunto, sarà ricostruito virtualmente: si potranno vedere gli affreschi parietali originali provenienti dalla città di età romana che sorgeva nel Palermitano. Il grande uso della tecnologia 3D, grazie a modelli tridimensionali, consentirà una “rilettura” integrale dei reperti lacunosi.
Per assecondare le richieste di un pubblico sempre più attendo e attratto dal turismo culturale, saranno, inoltre, realizzati un catalogo completo delle opere del museo, numerosi e-book tematici, guide monografiche in più lingue e prodotti editoriali multimediali.
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