I giudici del TAR di Palermo hanno accolto il ricorso presentato dal comune di Niscemi contro la realizzazione del Muos, il sistema di comunicazione satellitare ad alta frequenza che gli Usa volevano installare in Sicilia per il controllo di sicurezza nel Mediterraneo. Non si conoscono ancora le motivazioni della decisione che, secondo un lancio ANSA, sarebbero da imputare al pericolo dei campi elettromagnetici sulla salute dei cittadini.
Dopo una lunga battaglia legale e numerose proteste del movimento No Muos, sembrava che i lavori dovessero proseguire anche perché nel 2013 una relazione dell?istituto Superiore di Sanità aveva escluso rischi sostenendo che: “i risultati delle misure sperimentali effettuate dall’Ispra” sulle antenne del sistema Muos degli Usa a Niscemi (Caltanissetta) “indicano che tutti i limiti previsti dalla legislazione italiana in materia di protezione della salute umana dai campi elettromagnetici sono attualmente rispettati in larga misura”.
In realtà la questione dell’impatto delle frequenze elettromagnetiche è ancora in fase sperimentale e non ci sono studi scientificamente validati sugli effetti che hanno a lungo termine sull’organismo umano e probabilmente è questo l’aspetto he i giudici hanno inteso valorizzare nel decidere la sospensione dei lavori.
In ogni caso è da presumere che la battaglia legale non finisca qui e seguiranno ulteriori perizie e ricorsi.
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