Depositate le motivazioni della sentenza di condanna in appello dell’ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto. In tutto 1.214 pagine in cui i giudici della Corte d’Appello di Caltanissetta, presieduta da Marco Sabella, si soffermano su “un accordo corruttivo” tra Saguto ed il “re” degli amministratori giudiziari, Gaetano Cappellano Seminara.
L’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, Silvana Saguto, era mossa da uno “spasmodico desiderio di assicurare alla propria famiglia un tenore di vita molto più elevato delle proprie possibilità”.
Lo scrivono i giudici della corte d’appello di Caltanissetta che hanno condannato Silvana Saguto a 8 anni e 6 mesi di reclusione per corruzione, concussione e altri reati.
In primo grado Silvana Saguto era stata condannata a otto anni e 6 mesi. Lo scorso 20 luglio la corte d’Appello di Caltanissetta, presieduta dal giudice Marco Sabella, ha emesso la sentenza nel processo sul cosiddetto “Sistema Saguto” e ha condannato a 8 anni e 10 mesi l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, imputata di corruzione, concussione e abuso d’ufficio.
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