Morto il grande scrittore Vincenzo Consolo
È morto lo scrittore Vincenzo Consolo all’età di 78 anni, nato a Sant’Agata Militello, in provincia di Messina, dal 1968. La sua vita si è spenta a Milano, la sua città d’adozione, dove da anni viveva e lavorava.
È morto lo scrittore Vincenzo Consolo all’età di 78 anni, nato a Sant’Agata Militello, in provincia di Messina, dal 1968. La sua vita si è spenta a Milano, la sua città d’adozione, dove da anni viveva e lavorava. Ha vinto il Premio Pirandello per il romanzo “Lunaria” nel 1985, il Premio Grinzane Cavour per “Retablo” nel 1988, il Premio Strega “Nottetempo, casa per casa”, nel 1992 e il Premio Internazionale Unione Latina nel 1994.
“Vincenzo Consolo è stato tra i più grandi scrittori e intellettuali italiani, un maestro della letteratura mondiale. Ma a me piace ricordalo soprattutto per il suo rapporto con la Sicilia, per l’impegno verso una terra che ha amato profondamente e che ha raccontato con grande maestria e poesia. Sognava una Sicilia capace di cambiare, rinascere, riscattarsi. Odiava la mafia e con le sue opere e il suo impegno è stato un faro della lotta per la legalità. Io che ho avuto il grande onore di conoscerlo e di essere considerata da lui un’amica, oggi mi sento più sola”. Lo ha detto Rita Borsellino, commentando la scomparsa dello scrittore Vincenzo Consolo.
“Vincenzo Consolo crea un vuoto nel mondo della cultura italiana”, queste le parole del senatore del Pd Giuseppe Lumia, che continua – “Consolo è stato un grande scrittore e fine intellettuale che ha dato un contributo importante sul piano civile, politico e culturale e soprattutto sul versante dell’impegno antimafia. Con i suoi libri, le sue analisi e l’attività quotidiana Consolo ha raccontato la realtà del nostro tempo, svolgendo una fondamentale azione educativa in favore della legalità. Le sue opere e il suo esempio di intellettuale e cittadino siano un’eredità per tutti, soprattutto per le nuove generazioni”.