Morto Fabio Carapezza, figlio adottivo di Renato Guttuso
È venuto a mancare dopo una lunga malattia Fabio Carapezza Guttuso, figlio adottivo ed erede universale di Renato Guttuso.
Renato Guttuso lo aveva adottato a soli otto giorni di distanza dalla morte di Maria Luisa Dotti, Mimise, moglie e compagna oltre che di tanti suoi trionfi, anche dei suoi inizi di pittore povero, che se ne andò improvvisamente e inaspettatamente tre mesi prima di Guttuso, nell’autunno del 1986.
“In questo momento di dolore rivolgo le più sentite condoglianze da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale ai familiari di Fabio Carapezza Guttuso, ex commissario del Teatro Massimo, prematuramente scomparso. Instancabile uomo del fare, ha dato un contributo prezioso al mondo della cultura, alla nostra città e ha condotto il Teatro al di fuori di una grave crisi finanziaria facendolo rinascere. Palermo oggi si stringe al dolore di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato”. Lo ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla.
Fabio Carapezza Guttuso aveva 68 anni. Malato da tempo, era nato a Palermo e viveva a Roma. Aveva guidato il Teatro Massimo dopo esser stato nominato, nel 2012, commissario straordinario dall’allora ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi. Carapezza Guttuso era stato anche membro della commissione per il ripristino dei danni subiti dalla Galleria degli Uffizi e dall’Accademia dei Georgofili di Firenze dopo l’attentato del 27 maggio 1993.
Anche il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli a nome suo e di tutta la Giunta, il presidente del Consiglio comunale Michele Sciortino e tutto il consiglio comunale partecipano al dolore della moglie Tiziana e della famiglia Carapezza per la prematura scomparsa di Fabio Carapezza Guttuso, generoso ed attivo mecenate che con instancabile impegno ha dato per anni un fondamentale contributo allo sviluppo del Museo Guttuso.