Morti sul lavoro a Casteldaccia, i nomi delle vittime
Strage sul lavoro nel Palermitano dove alcuni operai sono rimasti intossicati durante alcune manutenzioni alla rete fognaria di Casteldaccia. Cinque di loro sono morti mentre altri quattro sono sopravvissuti. La squadrapersone era composta da alcuni operai dipendenti della ditta Quadrifoglio group srl di Partinico (Palermo) che lavorava su mandato della municipalizzata palermitana Amap che si occupa della gestione idrica in città e in alcuni comuni della provincia. Quattro vittime sono operai della Quadrifoglio, tra cui ci sarebbe anche il titolare della ditta; il quinto è un interinale dell’Amap.
Le vittime
Questi i nomi delle cinque vittime: Epifanio Alsazia, 71 anni, contitolare della ditta Quadrifoglio e originario di Partinico; Giuseppe Miraglia, 47 anni di San Cipirello (Palermo); Roberto Raneri, 51 anni di Alcamo (Trapani); Ignazio Giordano, di 59 anni di Partinico; e Giuseppe La Barbera, il lavoratore interinale dell’Amap
La nota dell’Amap
I lavori lungo la Strada Statale 113 sono stati predisposti a seguito delle ripetute segnalazioni degli ultimi giorni sulle anomalie della rete fognaria, nel tratto tra l’intersezione con via della Rotonda e la stazione di sollevamento denominata “Vini Corvo”.
Per la loro esecuzione Amap ha incaricato la ditta Quadrifoglio Group per ogni attività di verifica del suddetto tratto fognario.
I lavori, che prevedevano la messa in quota dei pozzetti e la disostruzione con ausilio di autospurgo, sono stati avviati il giorno 29 aprile e sono proseguiti sino ad oggi.
L’Amministratore unico di Amap, Alessandro Di Martino ha raggiunto il luogo dell’incidente assieme al sindaco Roberto Lagalla e al direttore dell’azienda, Giovanni Sciortino. “A nome di tutta l’azienda, desidero esprimere il più sincero cordoglio alle famiglie dei lavoratori coinvolti in questa tragedia”.
La note dell’azienda vinicola vini Corvo
“Siamo sgomenti per la gravità dell’incidente e vogliamo esprimere vicinanza e affetto alle famiglie degli operai che sono rimasti coinvolti nel tragico evento esterno alle nostre Cantine”. Il Direttore Roberto Magnisi di Duca di Salaparuta ha così voluto smentire ogni collegamento a questa notizia. Duca di Salaparuta e i Vini Corvo sono completamente estranee a quanto accaduto ieri.