Morte Ylenia, Daniela Nicotra resta in carcere: coltellata fatale
Convalidato l’arresto di Daniela Nicotra, l’amica che ha colpito Ylenia Bonavera a Catania provocandone il decesso. Sono stati, infatti, acquisiti “gravi indizi di colpevolezza emersi nel corso delle indagini coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ed avviate dalla locale Squadra Mobile”.
La squadra mobile era intervenuta presso il Pronto Soccorso del locale ospedale “Garibaldi-Centro” a seguito della segnalazione di Ylenia in stato di alterazione psicofisica e con un evidente colpo d’arma da punta e da taglio. In seguito alle ferite riportate era poi deceduta.
La lite era avvenuta nel popolare rione San Cristoforo, dove la polizia scientifica è riuscita a rilevare evidenti e copiose tracce ematiche nonché una ciocca di capelli finti, segno probabile di una precedente lite.
Il medico legale in seguito al controllo del corpo aveva dichiarato che “con elevata probabilità logico-scientifica, il decesso” è stato la conseguenza dell’ “azione di penetrazione” del corpo contundente utilizzato nell’aggressione.
L’autopsia ha poi confermato l’ipotesi del medico legale: “La morte è stata provocata da shock metaemorragico acuto, secondario a lesione a tutto spessore del secondo tratto dell’arteria ascellare di destra, con il “colpo” che ha avuto una direzione dall’alto verso il basso, leggermente dal dietro all’avanti e leggermente destro sinistro ed ha attraversato la cute dirigendosi al davanti della clavicola, penetrando i muscoli grande pettorale, piccolo pettorale sulla linea emiclaveare fino a giungere tra il primo e secondo spazio intercostale, penetrare la pleura e il lobo superiore del polmone di destra creando un lago emorragico in cavità pleura”.
L‘Autorità giudiziaria ha emesso, quindi, il decreto di fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio volontario, aggravato. Sono state deferite in stato di libertà anche alcune persone che avevano aiutato Nicotra a eludere le investigazioni con storie false.
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