Nuovi risvolti nel caso che riguarda Ylenia Bonavera, la ragazza deceduta la scorsa notte all’ospedale Garibaldi di Catania, ricoverata per una ferita alla clavicola.
Nelle ultime ore è stata fermata un’amica 34enne della vittima che si è costituita ieri sera alla polizia seguita dal suo avvocato Giovanni Chiara. La donna ha poi confessato: “Non volevo che continuasse a drogarsi. Abbiamo avuto l’ennesima discussione, poi lei mi ha aggredito, colpendomi a un occhio e io ho reagito”.
La donna si sarebbe, quindi, difesa con un coltello da cucina che – secondo la 34enne – si potava dietro perché Ylenia l’aveva già rapinata in passato. Al momento è stata rinchiusa in carcere di piazza Lanza in attesa della convalida dell’arresto da parte del gip. Per Ylenia la Procura ha disposto l’autopsia.
Ylenia, era già scampata alla morte il 7 gennaio 2017 a Messina, quando il suo ex le aveva dato fuoco dopo averle versato addosso della benzina tentando di ucciderla. L’esame tossicologico ha confermato che la vittima aveva fatto uso di cocaina.
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