Morte di Totò Schillaci, il ricovero e i giorni di speranza

Totò-gol è morto a 59 anni, ne avrebbe compiuto 60 l’1 dicembre. L’eroe delle “Notti Magiche” di Italia ’90, è scomparso a 59 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore al colon, malattia che pensava di aver sconfitto con due interventi chirurgici. Ricoverato il 7 settembre presso il reparto di pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo, le sue condizioni, inizialmente stabili, sono peggiorate rapidamente nelle ultime settimane.

Sebbene in un primo momento sembrasse rispondere bene alle cure, il quadro clinico si è aggravato a causa di una polmonite, che ha complicato ulteriormente la situazione. Nei giorni successivi, nonostante alcuni segnali di miglioramento, Schillaci ha continuato a lottare fino al peggioramento finale che ha portato alla sua morte.

A metà della scorsa settimana, il 12 settembre il comunicato che dava speranza: “Rispetto a quando è entrato in ospedale le sue condizioni sono migliorate e nelle ultime 24 ore ha avuto bisogno di meno ossigeno”, riferivano dalla direzione sanitaria della struttura dove era ricoverato Schillaci. La conferma anche da parte della famiglia: “Totò, Barbara e la famiglia ringraziano tutte le persone che in questo momento sono state loro vicine con una chiamata, un messaggio o una preghiera. Le sue condizioni continuano a migliorare. Totò sta lottando con tutte le sue forze per riprendersi il prima possibile”, si leggeva sui social.

Il supporto dei fan non è mai mancato, così come l’affetto dei familiari, che ringraziavano pubblicamente chiunque fosse vicino a Totò in quei difficili momenti. Tuttavia, malgrado gli sforzi, la malattia ha avuto la meglio.