di redazione
Siamo negli anni ’50, c’è un padre con quattro figlie a carico e c’è un barone che cerca moglie per due dei suoi figli, ed ecco che si ‘combinano’ i matrinoni, tipici di quell’epoca. Delle quattro femmine sul groppone ne restano due, una va in sposa ad un mafioso e l’altra resta ‘schetta’ ed è proprio questa signorina a tener scena nella commedia ‘Cinqu fimmini e un tarì’, rappresentata da 10 soci dell’Auser di Montelepre. Un progetto teatrale, iniziato un anno fa, in collaborazione con la locale associazione Atma. Un laboratorio che ha impegnato insieme Auser ed Atma tre volte a settimana, con un risultato davvero eccellente, come dimostrato ieri sera dalla messa in scena della commedia
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