Montelepre, ancora botta e risposta sulla Tarsu

E’ botta e risposta tra il sindaco di Montelepre Giacomo Tinervia e il Comitato Libero Consesso Civico, che negli ultimi mesi si è costituito per la questione che riguarda la Tassa sui rifiuti, che l’…

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di redazione

E’ botta e risposta tra il sindaco di Montelepre Giacomo Tinervia e il Comitato Libero Consesso Civico, che negli ultimi mesi si è costituito per la questione che riguarda la Tassa sui rifiuti, che l’amministrazione ha imposto anche nei garage con l’obbligo di pagare anche gli anni precedenti.
Una decisione considerata illegittima dal Movimento, che ha chiesto al sindaco di revocare la decisione e restituire ai cittadini quanto pagato ingiustamente, sulla base di 5 sentenze della Cassazione Civile Tributaria.
Per il sindaco invece, il Movimento fa politica e sta creando false illusioni tra i cittadini che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. ‘La delibera votata dal consiglio comunale ‘ dice Tinervia ‘ andava incontro alle esigenze dei monteleprini, perchè permetteva il pagamento dilazionato in 5 anni e non prevedeva sanzioni.’
In un nuovo documento diffuso ieri, il comitato cittadino invece dichiara che il sindaco è chiamato ad adeguarsi alla disposizione della Cassazione per non incorrere in violazioni di legge.
‘I cittadini ‘ continuano a ribadire – hanno diritto alla restituzione delle somme, se versate, per gli anni 2005 e 2006, in quanto già credito prescritto.
Quanto all’accertamento successivo per gli anni 2007, 2008, 2009, l’Amministrazione, priva di regolamento comunale, per effetto dell’abrogazione della TARSU, con la finanziaria del 2009, non può procedere a nessun accertamento.
I cittadini, da questa mala gestione, sarebbero, giustamente, avvantaggiati perché non debbono corrispondere in assoluto nulla al Comune di Montelepre.
‘Ricordiamo ‘ continua la nota – che il Comitato Civico ha da sempre denunciato l’abuso fatto dall’Amministrazione Comunale nell’estendere la Tarsu anche ai garage.
Una scelta politica per fare cassa e non imposta dalla legge,
I monteleprini ‘ concludono gli esponenti del movimento – sono stati mortificati nell’etica in quanto si sono, malgrado loro, scoperti evasori ed elusori.’