Palermo, 1 set 2014 – “Non è possibile abbassare la guardia”, questo il monito del presidente regionale siciliano di Confindustria e delegato nazionale dell’associazione degli industriali con delega per la legalità, Antonello Montante, che dichiara: “A don Ciotti va tutta la mia solidarietà e il pieno sostegno di Confindustria, nella consapevolezza che, nonostante gli enormi progressi fatti negli ultimi vent’anni, non è ancora possibile abbassare la guardia”.
Così il presidente Montante commenta le intercettazioni in cui Totò Riina accosta la figura di don Luigi Ciotti a quella di don Pino Puglisi minacciando: “Ciotti, Ciotti, putissimu pure ammazzarlo”. “Don Luigi Ciotti non è solo – continua Montante – Confindustria è al suo fianco, insieme a tutti coloro – e sono tanti – che hanno ormai scelto di rialzare la testa e dire di ‘no’ a ogni forma di sopruso e di sottomissione. Questo è bene che la mafia lo sappia. Cosa nostra continua ancora a fare affari e moltiplicare i profitti, ma negli ultimi anni, grazie anche al lavoro incessante di magistrati, forze dell’ordine, associazioni e organizzazioni datoriali, la coscienza civile è profondamente mutata. E’ necessario, a questo punto, un ulteriore colpo di reni affinchè la ribellione diventi la normalità e la denuncia diventi la regola. Solo così sarà possibile voltare davvero pagina”.
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