Monreale, sequestrati i beni al figlio del boss Balsano
Beni per un valore di circa 300mila euro sono stati sequestrati dai Carabinieri del Comando provinciale di Palermo che hanno dato esecuzione al decreto di confisca, emesso dal Tribunale del capoluogo.
di redazione
Beni per un valore di circa 300 mila euro sono stati sequestrati dai Carabinieri del Comando provinciale di Palermo che hanno dato esecuzione al decreto di confisca, emesso dal Tribunale del capoluogo – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Castrense Balsano 39 anni, originario di Monreale.
La misura è derivata dagli accertamenti patrimoniali effettuati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Monreale, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo, al Tribunale che ha disposto il sequestro dei beni intestati a Balsano, sulla base di un processo indiziario presunto dalle indagini e sulla base della sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio immobiliare posseduto da Balsano, ha disposto il sequestro di nove locali cantinati per un valore complessivo di circa 300mila euro.
L’attività è seguita all’arresto del padre di Balsano, Giuseppe Balsano, catturato dai Carabinieri il 21 maggio del 2002, ex capo della famiglia mafiosa di Monreale, morto suicida nel 2005 nella Casa Circondariale di Novara dove stava scontando la pena dell’ergastolo in regime di carcere duro.
“Con le stesse indagini, inoltre, i Carabinieri avevano disgregato l’articolazione mafiosa nella cosiddetta operazione ‘Monreale’, nel corso della quale – spiegano i militari – furono tratti in arresto gli altri componenti del sodalizio”.