Monreale. Incendi, avviata procedura per stato di emergenza
L’ assessore regionale all’Ambiente e Territorio della Sicilia ha avviato la procedura per dichiarare lo stato di emergenza per il territorio di Monreale a seguito dei gravi incendi dei giorni scorsi …
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di redazione
L’ assessore regionale all’Ambiente e Territorio della Sicilia ha avviato la procedura per dichiarare lo stato di emergenza per il territorio di Monreale a seguito dei gravi incendi dei giorni scorsi che hanno compromesso l’assetto idrogeologico e creato pericoli per l’incolumità. L’Assessore Alessandro Aricò ha chiesto al Dipartimento regionale della protezione civile ed al vice presidente della Regione di avviare le procedure di stato di calamità e di emergenza di categoria C per il pericolo per le aree boschivo, per la viabilità e incolumità pubblica. A comunicarlo è Salvino Caputo parlamentare regionale del Pdl e Presidente la Commissione Legislativa Attività produttive dell’Ars che aveva presentato un’interrogazione parlamentare e nei giorni scorsi aveva chiesto l’intervento dell’Assessore Aricò per proporre in Giunta di Governo lo stato di calamità per il territorio del Comune di Monreale colpito dai gravissimi fenomeni incendiari. Da un incontro avvenuto ieri mattina è emersa la disponibilità dell’Assessore all’Ambiente e Territorio di avviare la procedura per lo stato di emergenza incendi. ‘Esprimo soddisfazione ‘ dichiara Caputo ‘ per l’impegno dell’Assessore Aricò e mi auguro che seguirà, a breve, il provvedimento definitivo del Governo in modo da consentire al Comune di Monreale di potere accedere ai finanziamenti e mettere in sicurezza le zone a rischio e quelle colpite dagli incendi che hanno distrutto intere aree boschive mettendo in pericolo l’incolumita’ pubblica e creando disagi alla viabilità’. ‘La chiusura al transito della strada di collegamento con Partinico al bivio di Sagana ‘ continua Caputo ‘ ha creato non pochi disagi ai cittadini e danni ingenti al commercio ed al comparto produttivo legato al turismo. Gli incendi sono stati di gravissima entità ed hanno colpito anche le zone vicino al centro abitato. In alcuni punti ‘ conclude Caputo ‘ sono state lambite le abitazioni e per spegnere le fiamme c’è stato bisogno dell’intervento dei mezzi della protezione civile per diversi giorni. Episodi che hanno causato pericoli di dissesto idrogeologico’.