Monreale, 35enne in arresto per avere creato una discarica abusiva

La quotidiana azione di controllo del territorio dei Carabinieri, nell’ambito del Gruppo di Monreale, ed in particolare nei territori di Monreale, ha portato negli ultimi giorni a tutta una serie di provvedimenti adottati verso gli autori di diversi reati ambientali o contro il patrimonio.

La quotidiana azione di controllo del territorio dei Carabinieri, nell’ambito del Gruppo di Monreale, ed in particolare nei territori di Monreale e Partinico, ha portato negli ultimi giorni a tutta una serie di provvedimenti adottati verso gli autori di diversi reati ambientali o contro il patrimonio.

In questo contesto i militari della Stazione di Pioppo hanno tratto in arresto R.m., (1976), coniugato, rigattiere che, abusando dell’autorizzazione comunale per la raccolta di rifiuti ferrosi, si era spinto fino a realizzare una vera e propria discarica abusiva su un terreno di sua proprietà sito in frazione Giacalone, lungo la Strada Provinciale n. 20. I militari  da tempo avevano raccolto voci di un centro di stoccaggio di rifiuti che venivano accatastati in una zona periferica del comune normanno, da dove poi avrebbero preso la strada dello smaltimento illegale. Nelle prime ore del mattino, i militari della Stazione di Pioppo, individuata la zona sul retro dell’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto la discarica in un cortile nascosto agli occhi di chi percorre la strada provinciale, con all’interno dei grossi contenitori di plastica colmi di pattume. Dai primi accertamenti è emerso che l’uomo era titolare di una licenza rilasciatagli nel 2009 dal Comune di Monreale per il recupero di cascami e rottami metallici. In cortile si sono invece scoperti diversi  rifiuti pericolosi il cui recupero e smaltimento è concesso solo a chi è in possesso di speciali autorizzazioni previste dalla normativa vigente. Al termine del controllo è stato sequestrato un considerevole quantitativo di batteria per automobili, motori per frigoriferi contenenti CFC, trasformatori, quadri elettrici, ed altri rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso. A seguito del rito direttissimo, cui l’uomo è stato tradotto dopo una notte in camera di sicurezza, l’arresto è stato convalidato e sono stati richiesti i termini a difesa. (Carabinieri Palermo)