PALERMO- Dalla Cassazione arriva la conferma della condanna a sei anni e 4 mesi per don Roberto Elice, il prete accusato di aver molestato sessualmente tre ragazzini di Palermo. La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato suoi legali.
Nel 2014 il prete era parroco della chiesa di Maria Santissima Assunta di via Perpignano. L’indagine partì dalle accusa della madre di due fratellini, che dopo aver scoperto che i suoi figli erano stati vittima di molestie, contattò il prete e riuscì a farlo confessare in una chat. Subito dopo la donna si rivolse alle forze dell’ordine e raccontò tutto.
Don Elice fu arrestato dalla polizia nel febbraio 2016 a Roma. Si arrivò all’arresto dopo un anno di indagini, che permisero di scoprire che anche un terzo ragazzino aveva subito molestie da parte del prete. Pare che le molestie fossero iniziate durante un pellegrinaggio a Medjugorje, che don Elice si offrì di pagare per i due fratellini.
Dopo l’arresto il sacerdote confessò le sue responsabilità al gip e la Curia lo trasferì a Roma, sospendendolo a divinis e avviando un procedimento penale canonico a suo carico.
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