Modena Benessere, la Gdf scopre in fiera un commerciante abusivo

Modena Benessere, la Gdf scopre in fiera un commerciante abusivo. I controlli dei finanzieri hanno incastrato un sessantenne trovato a vendere in modo abusivo capi di abbigliamento ed altri accessori alla fiera Modena Benessere lo scorso week end.

La Guardia di Finanza, in risposta a segnalazioni pervenute da cittadini e associazioni di categoria su irregolarità relative a fenomeni di commercio abusivo e di lavoro nero nel tessuto economico locale, ha avviato misure di contrasto volte a garantire una sempre maggiore tutela dell’economia. Attività che, per il richiamo di visitatori ed il conseguente interesse a realizzare guadagni da parte di possibili venditori abusivi, sono estese anche ai grandi eventi fieristici che sono promossi nel capoluogo.

Nel pomeriggio di sabato 25 novembre, durante un’attività a contrasto del lavoro nero, i finanzieri del Gruppo di Modena hanno individuato presso i padiglioni del Modena Benessere un venditore di capi di abbigliamento privo del misuratore fiscale che si dichiarava titolare dell’omonima ditta individuale.

Modena Benessere, Partita Iva difforme

Dagli approfondimenti, le fiamme gialle hanno scoperto che la Partita Iva utilizzata dal commerciante era ricollegabile all’attività di agente in commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco, per la quale l’uomo non aveva mai presentato alcuna dichiarazione fiscale dal 2000 ed era già stato sottoposto a procedura fallimentare nel 2003.

I militari hanno così proceduto ad interrompere la condotta illecita, ad inventariare tutti i beni, nonché identificare una donna di nazionalità italiana, dichiaratasi sua collaboratrice, che assisteva i vari clienti, la cui posizione è in corso di approfondimento.

L’azione dei finanzieri di Modena testimonia come la Guardia di Finanza, attraverso l’esercizio delle funzioni di polizia economico-finanziaria, presidi sistematicamente il territorio al fine di garantire la tutela sia dei consumatori che degli stessi commercianti da tutte quelle condotte di illegalità e di abusivismo diffuso che danneggiano il tessuto economico locale e nazionale.