Poco più di un milione e settecentomila euro per incentivare l’utilizzo dei sistemi di mobilità condivisa e della bicicletta privata lungo il tragitto fra casa e luogo di lavoro. Lo prevede il progetto che coinvolge il Ministero dell’Ambiente, la Regione, il Comune e l’Azienda AMAT, che dell’intervento sarà attuatrice a Palermo.
Il progetto, denominato Muovi-PA, è inserito nell’Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria in Sicilia ed è finalizzato a far utilizzare mezzi di mobilità sostenibile e dolce da parte dei dipendenti della pubblica amministrazione, nonché del personale e degli studenti della città di Palermo.
Attraverso il potenziamento della flotta di auto e bici elettriche (con 56 nuove auto e 70 velocipedi pedalata assistita) per il servizio in condivisione e attraverso la fornitura di voucher per l’accesso al servizio, l’obiettivo è quello di far si che ogni giorno almeno 400 automobili private in meno siano utilizzate per gli spostamenti, con una stima di abbattimento dell’immissione di agenti inquinanti che, solo per la Co2 è di quasi 1.300 tonnellate annue.
I tecnici del Ministero e della Regione, hanno individuato in particolare due aree della città, nelle quali è particolarmente elevata la presenza di uffici ed Assessorati della stessa Amministrazione regionale, nonché di scuole pubbliche.
Si tratta di 22 siti, presso i quali saranno realizzati altrettanti parcheggi dedicati al car e al bike sharing, con 130 stalli per le auto condivise e 23 colonnine di ricarica elettrica.
Almeno 300 persone fra dipendenti pubblici e studenti potranno inoltre beneficiare, sulla base di graduatorie che saranno stilate da Amat in base a criteri fissati dall’accordo ministeriale, di un contributo semestrale per l’utilizzo della mobilità condivisa. Il contributo oscillerà fra 90 e 42 euro.
Il Sindaco Leoluca Orlando sottolinea che si tratta di “Un contributo alla qualità dell’aria in città, che in modo significativo vede la sinergia fra più istituzioni e riconosce nell’AMAT il partner operativo che è ormai un punto di riferimento nazionale in materia di mobilità condivisa, di cui possiede la seconda flotta in Italia.”
Per l’Assessore Giusto Catania “Si tratta di una conferma di come i sistemi di mobilità sostenibile e di mobilità dolce si stiano diffondendo e siano chiaramente indicati a tutti i livelli come l’alternativa alla mobilità privata con mezzi inquinanti.”
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