Misterbianco, riaprono le scuole ma senza riscaldamenti: la protesta

Misterbianco, ritorno a scuola fra i disagi per gli alunni del comune in provincia di Catania. Sono numerose le segnalazioni sui riscaldamenti fuori uso dei plessi che hanno raggiunto i consiglieri del gruppo “Guardiamo Avanti”. Stamane una delegazione si è recata in visita nelle strutture per prestare ascolto alle rimostranze. «Siamo arrivati ai limiti della decenza – commenta il consigliere Marco Corsaro – perché l’amministrazione Di Guardo era a conoscenza di tutto da tempo e si dimostrata incapace di intervenire in tempo. Dovrebbero chiedere scusa».

Misterbianco: famiglie pronte a non mandare più i figli a scuola

La situazione più critica riguarda gli istituti “Da Vinci” e “Sciascia”, dove peraltro diverse famiglie si sono dette pronte a non mandare più i figli a lezione senza un rapido intervento da parte del Comune.

Ma è ancor più grave, aggiunge Corsaro, la presa di posizione del vicesindaco Matteo Marchese arrivata in commissione: «Già prima di Natale, durante una seduta, è stato chiesto a lui stesso di riferire sui riscaldamenti nelle scuole – attacca Corsaro – ma la sua allucinante risposta ha liquidato la questione come un presunto sciacallaggio dell’opposizione. Forse – ironizza il consigliere capogruppo – si tratta della solita storia del bue che dice cornuto all’asino: sciacallo infatti è chi rimane incollato alle poltrone senza riuscire a produrre nulla di buono per la città». I consiglieri di “Guardiamo Avanti” preannunciano un accesso agli atti: «Chi ha sbagliato deve pagare», conclude Corsaro.