Misterbianco giocattoli cinesi sequestrati, denunciato un grossista
Misterbianco giocattoli cinesi sequestrati, grossista denunciato. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito dei servizi a contrasto della contraffazione marchi, hanno sequestrato nell’Hinterland catanese oltre 200 mila prodotti contraffatti e denunciato all’autorità giudiziaria un imprenditore cinese.
L’operazione svolta dai Finanzieri del Gruppo di Catania, eseguita nel corso delle festività natalizie, ha consentito di scoprire nel comune di Misterbianco un distributore all’ingrosso di giocattoli contraffatti per l’utilizzo di loghi, nomi e disegni di noti brand.
Misterbianco giocattoli cinesi di tutte le marche
In particolare, gli articoli sequestrati, pronti per essere distribuiti e venduti a Catania e in provincia, erano riconducibili a personaggi di cartoni animati e film attualmente in voga tra i più piccoli, quali Peppa Pig, Pokemon, Spiderman, Star Wars, Topolino, Tartarughe Ninja, Toy Story, Cars, Paw Patrol.
I prodotti destinati ai “giovani acquirenti” erano altresì privi o carenti dei contenuti informativi minimi previsti dal codice del consumo per la loro regolare commercializzazione nel territorio dell’Unione Europea.
I giocattoli se non fossero stati scoperto dai militari della guardia di finanza sarebbero finiti sotto agli alberi di Natale a disposizione dei bambini con gravi rischi per la loro salute. Questi giocattoli infatti spesso sono costruiti con materiali tossici, non rispondenti alle più elementari norme di sicurezza. Il pericoli è che i bambini mettano in bocca i giocattoli, per esempio, e alcuni pezzi possano staccarsi e finire in gola causando il soffocamento.
Merce illegale in un magazzino
L’ispezione dell’attività commerciale ha riguardato non solo i locali del negozio in cui la merce era in esposizione, ma anche quelli dell’attiguo deposito in cui era immagazzinata, all’interno di un soppalco, la gran parte della merce illegale.
Al termine delle attività il titolare di nazionalità cinese è stato deferito alla Procura della Repubblica di Catania per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.