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Mister Pellegrino: “Abbiamo tutto per vincere, dobbiamo costruire la mentalità lavorando”

Il Catania crede nel valore dell’esperienza, dell’impegno costante e del lavoro quotidiano per far risaltare le sue qualità: è la sintesi migliore delle parole dell’allenatore rossazzurro Maurizio Pellegrino, oggi in conferenza stampa. Il tecnico focalizza così l’attenzione sull’obiettivo più importante in vista del prossimo campionato: “Dobbiamo pensare ad essere competitivi, non disperderci in altre situazioni: sarà un torneo molto difficile ma la nostra è una squadra forte, che deve diventare vincente. Per riuscirci, dovrà lavorare duramente, andare avanti con un pensiero comune e unico, vincere. Il ruolo di favoriti, l’obbligo di vittoria e la consapevolezza della grande voglia di batterci che avranno tutti i nostri avversari non devono rappresentare un peso: le pressioni sono stimoli, in questo senso dovremo dimostrare di essere cambiati molto, rispetto all’anno scorso. Impegno è la nostra parola-chiave. Abbiamo notevoli responsabilità: qui c’è tutto per poter vincere, la società ha costruito una rosa di spessore tecnico, a noi tocca sbagliare nulla o quasi”. Il ritiro, quest’anno, è impostato secondo logiche molto diverse: “Con l’avvento del professor Ventrone è cambiata la metodologia di lavoro, più analitica, i calciatori vengono monitorati 24 ore su 24, gli aspetti tecnico-tattici ed atletici sono incastrati quotidianamente”. La conferma di molti giocatori è una responsabilizzazione degli stessi? “Certamente e le conferme sono i migliori acquisti, si tratta di giocatori tecnicamente importanti e dalle potenzialità molto significative. Sanno che devono dare qualcosa in più ma rappresentano garanzie. Ho instaurato con la squadra un rapporto basato sulla professionalità e sulla condivisione: i calciatori sanno cosa voglio ed io so cosa vuole il gruppo. Siamo pronti ed attrezzati, dovremo capire che ogni partita è importante, che tutti vorranno “rovinare” il nostro campionato, che i concetti di gioco sono fondamentali e che l’interpretazione conta più del modulo, per noi. I giovani? Condivido il pensiero del nostro Amministratore Delegato: il giovane deve essere bravo e lavorare, su questi presupposti potrebbe giocare anche dall’inizio alla fine”. Dall’inizio alla fine: è la durata che immaginiamo per il miglior Catania.       

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