Mister Maran concentrato e sicuro: “Il Catania è consapevole del suo valore”

Catania calcio

La prestazione da grande squadra offerta sotto l’aspetto tecnico, tattico e caratteriale contro il Napoli è ancora negli occhi e nel cuore dei tifosi ma, alla vigilia di un nuovo impegno, mister Maran…

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di redazione

Calcio Catania: La prestazione da grande squadra offerta sotto l’aspetto tecnico, tattico e caratteriale contro il Napoli è ancora negli occhi e nel cuore dei tifosi ma, alla vigilia di un nuovo impegno, mister Maran volge decisamente lo sguardo all’imminente futuro. La partita di domenica scorsa, infatti, è divenuta ormai per l’allenatore rossazzurro soltanto una traccia operativa in funzione della sfida all’Atalanta. La sua parola chiave è consapevolezza: “Il Catania arriva all’appuntamento con l’Atalanta consapevole di essere una squadra che, quando fa le cose giuste e con la “cattiveria” giusta, offre sempre buone prestazioni e può giocarsela con chiunque. Vogliamo essere il Catania anche domani sera, in occasione di una gara ancora più difficile, perchè l’Atalanta è una squadra diversa, ha buone qualità ed in classifica ci affianca nonostante la penalizzazione, si difende con ordine ed occupa bene gli spazi: dovremo essere ancora più bravi e pazienti. Aver finito in crescendo contro il Napoli, avendo ancora “gamba” in extremis per cercare la vittoria nonostante un’intera partita in inferiorità numerica, deve poi farci sentire forti anche dal punto di vista fisico. Sono segnali da captare, sentire e mettere a frutto. Dobbiamo giocare con la stessa convinzione, la stessa rabbia, lo stesso entusiasmo di domenica. Barrientos titolare? Sì, Pablo è un giocatore importante per noi e sarà prezioso ritrovarlo fresco, dopo la sostituzione di domenica. Anzi, più che fresco, considerando il caldo di questi giorni – è la battuta apprezzata dai cronisti – diciamo riposato. Tre centrali difensivi? Si tratta di un’alternativa e come tale può verificarsi”. Primo sguardo alla graduatoria: rispecchia i meriti rossazzurri? “Abbiamo ciò che meritiamo ma due volte su quattro – dice il mister con evidente riferimento alla traversa di Castro all’Olimpico ed al palo di Gomez nell’ultima esibizione casalinga – siamo usciti dal campo con rammarico. Vale da monito e da stimolo, deve darci forza”. E consapevolezza, la nuova parola d’ordine.