Ministro Provenzano. La prima uscita di Peppe Provenzano come Ministro del Sud è tutta per Palermo. Il giovane sancataldese ha restituito, durante tutte le interviste, un’idea della Sicilia problematica, che non si vuole abbandonare, e su cui si vuole scommettere.
Il Neoministro del Sud ha voluto controbattere all’idea di un Italia spaccata, così come proposta negli ultimi tempi da molte dichiarazioni di esponenti della Lega, ad iniziare dal governatore Zaia, che lo ha accusato di assistenzialismo. “Vorrei mandare un messaggio da Palermo. Questo Sud non è una causa persa, è un luogo che si riscatta con l’impegno di tutti, ce la fa. E lo dico anche al Nord: investire al Sud fa bene all’intero Paese. Basta con la logica della contrapposizione, basta con la logica della dipendenza, noi siamo per l’interdipendenza perché queste aree si tengono insieme. E il Paese se non sana le fratture non si rialza”.
Il Ministro ha chiarito la necessità di sviluppo del Sud, considerandola una priorità da portare avanti con l’Europa, in un rapporto di confronto leale, ma che veda protagonista l’Italia, così come il sud. “La Sicilia è una Regione strategica, che deve superare e spezzare il suo isolamento. È un’isola non abbastanza isola, diceva un grande scrittore della Sicilia (Giuseppe Antonio Borgese, N.d.R.), proprio per ricordare i suoi legami con il Mondo e con il Mediterraneo. Noi e lì che dobbiamo guardare come orizzonte strategico.”
Il Ministro, al termine della visita istituzionale ha incontrato il governatore Musumeci. L’incontro è avvenuto nel salone degli Specchi di Palazzo d’Orleans, alla presenza degli assessori all’Economia Gaetano Armao, alla Funzione pubblica Bernadette Grasso, alla Salute Ruggero Razza, al Territorio Toto Cordaro e il segretario generale della presidenza della Regione Maria Mattarella.
Il Ministro ha espresso al Governatore preoccupazione per lo stato di attuazione dei Fondi europei in Sicilia. Fornendo la piena disponibilità per trovare una soluzione comune, perché, come ha commentato, “non un solo euro, possiamo permetterci che venga perduto”. In questo senso, il Ministro Provenzano si farà promotore di un incontro trilaterale, tra lui, il Presidente Musumeci e la nuova Commissaria europea per le politiche di coesione, per trovare una soluzione per salvare la programmazione 2014/2020.
“Questo è l’avvio per discutere di tutto il resto, segnando quelle direttive che abbiamo immaginato, e che ci siamo dati come coordinate dell’azione di governo. Ad iniziare dalla sostenibilità sociale ed ambientale. Questo significa affrontare il tema di Termini Imerese e di Gela. Un processo di infrastrutturazione sociale. E per questo motivo che oggi sono partito dalle scuole e dai servizi.”
Foto di Francesco Militello Mirto
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