Mille profughi salvati da motovedette e navi civili
Sono quasi mille i profughi tratti in salvo ieri dalla Guardia Costiera e dalla Marina Militare, in tre differenti operazioni di soccorso nel canale di Sicilia. Su uno dei barconi c’era anche un cadavere che è stato recuperato. Le unità con migranti in difficoltà si trovavano tutte in un tratto di mare a circa 30 miglia dalle coste libiche.
Le richieste di soccorso sono giunte nel primo pomeriggio di ieri alla Centrale Nazionale di Soccorso della Guardia Costiera, tramite telefono satellitare. In zona sono stati dirottati vari mercantili ed inviate Nave Fiorillo e una motovedetta classe 300, entrambe della Guardia Costiera.
Anche la Marina Militare ha partecipato alle operazioni di soccorso, raggiungendo uno dei barconi con il pattugliatore Orione, impegnato in vigilanza pesca, e prendendo a bordo 222 migranti, tra cui la persona morta, poi trasbordati su due unità della Guardia Costiera.
Altri 235 migranti sono stati presi a bordo dal mercantile Cape Bon, con l’assistenza di Nave Fiorillo. L’unità sta dirigendo verso il porto di Augusta. L’ultimo barcone è stato soccorso da due mercantili, il City of Hamburg e il Maersk Regensburg, che hanno preso a bordo rispettivamente 93 e 429 migranti e dirigono ora verso Porto Empedocle.