ROMA, 12 GIU – E’ stato riconosciuto da almeno un
militare italiano scampato sabato scorso all’attentato,
l’afghano arrestato con l’accusa di aver lanciato la bomba che
ha ucciso il capitano La Rosa e, ieri, l’ordigno contro un
Lince. La Procura di Roma si accinge ora a chiedere, tramite
rogatoria internazionale, gli atti delle autorità afghane. Gli
inquirenti stanno studiando anche il modo di poter sollecitare
l’estradizione dell’attentatore.
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