Milan-Palermo: primo arrivederci al calcio che conta

di Christian Guzzardi

Esaurito il tempo delle illusioni il Palermo arriva a San Siro libero da ogni ansia da risultato. Per Zamparini, cosi’ come per moltissimi tifosi, l’arrivederci alla Serie A è ormai cosa certa. Nei giorni scorsi, infatti, lo stesso presidente rosanero ha spazzato via ogni speranza definendo “folle” ogni possibilità di salvezza. Di diverso avviso è invece Beppe Sannino. Richiamato sulla panchina rosanero, dopo l’esonero alla terza giornata, il tecnico campano pare non aver abbandonato la speranza di rimanere in Serie A. “Cuore e Carattere”- ha dichiarato al rientro in città.

A Sannino dunque spetta il compito di mantenere accesa la flebile fiammella della speranza. Quella che ogni tifoso rosanero conserva in fondo al proprio cuore senza aver il coraggio di confessarlo. L’impresa di certo è “difficile”, altamente “improbabile”, ma fin quando la matematica non condannerà il Palermo non potrà essere definita “impossibile”. Con Milan-Palermo comincia un micro-campinato (composto da dieci partite) durante il quale i rosanero proveranno a ribaltare un destino già scritto. Anche se, senza retorica, sarebbe già entusiasmante salutare la massima serie “a testa alta”.

Diversissima la situazione del Milan. Allegri, dopo un inizio titubante, è riuscito a dare continuità alla sua squadra facendo del Milan la squadra più quotata per la conquista del secondo posto. A San Siro poi i rossoneri cercheranno di esorcizzare la notte da incubo del Cap Nou, con il Palermo destinato (nelle intenzioni milaniste) ad avere il ruolo di vittima sacrificale. Partita particolare per Mario Balotelli – nuovo talismano rossonero- che si troverà di fronte la squadra della sua città natale.

Queste le probabili formazioni:
Milan (4-3-3): Abbiati, Abate, Bonera, Zapata, De Sciglio, Flamini, Montolivo, Boateng, Niang, El Shaarawy, Balotelli.
Palermo (3-4-2-1): Sorrentino, Munoz, Aronica, Von Bergen, Morganella, Rios, Kurtic, Garcia, Fabbrini, Ilicic, Boselli.