Milan-Palermo 2-0: Sannino riparte con una sconfitta

di Christian Guzzardi

Il Palermo targato Sannino-bis riparte dalla sfida esterna contro il Milan di Allegri. Molte le novita’ in formazione ma il trend non cambia.

di Christian Guzzardi

Il Palermo targato Sannino-bis riparte dalla sfida esterna contro il Milan di Allegri. Molte le novità in formazione; il tecnico rosanero opta infatti per un inedito 3-5-1-1. Davanti al trequartista Ilicic, Sannino concede spazio a Dybala (poco valorizzato durante l’ultima fase della gestione Gasperini). In mezzo al campo torna Donati (oggi capitano).

Nel Milan spazio in avanti al trio El Shaarawy, Balotelli, Boateng con Muntari, Montolivo e Flamini a fare da diga in mezzo a campo.

Nel primo tempo sono i padroni di casa a fare la partita. Inserito il “pilota automatico” i ragazzi di Allegri si esibiscono in una serie di verticalizzazioni e cambi di direzione che schiacciano il Palermo nella propria metà campo. Il Palermo,arroccato in difesa, riesce a concedere poco al Milan. All’ottavo minuto però Aronica trattiene Balotelli per la maglia in area di rigore. Peruzzo fischia il calcio di rigore. Dal dischetto il numero 45 rossonero non sbaglia. Un tiro forte e angolato batte Sorrentino che pure aveva intuito la traiettoria del tiro. Dopo il goal del vantaggio i rossoneri continuano a fare la partita. Protagonista assoluto del match è Balotelli che insieme ad El Shaarawy mette spesso e volentieri la difesa rosanero in affanno. Il Palermo prova ad approfittare delle rare sbavature del centrocampo milanista tentando di proporsi in avanti. La velocità di Dybala tuttavia non riesce a rendere fruttuosi i contropiede rosenero. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo il Palermo cresce costringendo il Milan a presidiare la propria metà campo. Nonostante la crescita dei rosanero sul finale, I primi quarantacinque minuti si concludono con il vantaggio della squadra di casa.

Nella ripresa Sannino manda in campo Nelson al posto di Garcia. Con l’ingresso del portoghese il Palermo prova ad essere più incisivo in fase offensiva. Il Milan invece pare non essere sceso in campo col piglio del primo tempo. Nei primi minuti del secondo tempo è il Palermo a fare la partita. All’11 Abbiati si supera esibendosi in una gran parata su un bel tiro di Dybala. Due minuti più tardi Allegri richiama El Sahaarawy buttando nella mischia il giovane Niang. L’ingresso dell’attaccante francese non cambia la situazione; il Milan continua il suo momento di difficoltà. Le iniziative di Kurtic e Ilicic impegnano a più riprese De Sciglio e Flamini. Nonostante il momento non esaltante al ’66 è però ancora il Milan ad andare in vantaggio. Autore della rete è nuovamente Balotelli che, raccolto il cross di Niang (deviato da Aronica), non fallisce il tap-in che vale il due a zero. Al ’71 Sannino decide di tentare il tutto per tutto facendo subentrare Diego Fabbrini al posto di Kurtic. Il Palermo adesso gioca con due trequartisti e una punta.

Dopo il secondo goal di vantaggio il Milan cresce. Balotelli si presenta più volte in area rosanero trovando davanti a sé però un attento Sorrentino. A dieci minuti dalla fine ancora cambi per entrambi gli schieramenti. Allegri sceglie di coprirsi un po’ inserendo Traorè per Boateng. Nel Palermo invece Viola sostituisce Donati. Negli ultimi minuti il Milan gestisce la partita lasciando al Palermo il controllo della palla. I rosanero però non riescono ad infrangere il muro difensivo rosanero.

Sannino dunque riparte da una sconfitta. Un risultato che appariva inevitabile considerata l’enorme differenza di qualità tra le squadre scese in campo oggi. Il Milan,seppur non brillante, porta a casa un risultato fondamentale per il proseguo della stagione anche grazie alle grandi prestazioni di Montolivo (oggi impeccabile) e di Balotelli.

Il Palermo,invece, anche se ben organizzato (soprattutto in fase difensiva) non riesce mai ad esprimersi in fase offensiva. Ai rosa mancano troppo le reti di Miccoli e Ilicic su cui, a inizio stagione, si era scommesso per una salvezza tranquilla. Unica inutile consolazione è la condivisione dell’ultimo posto col Pescara oggi battuto dal Chievo.