Milan-Catania 4-2: rossazzurri due volte in vantaggio, azione del 3-2 viziata in partenza
Emergenza difesa – La contemporanea assenza di Spolli, Bellusci ed Alvarez costringe mister Maran a rivedere le posizioni in difesa: al centro si piazzano Legrottaglie e Rolin, a destra Izco ed a sini…
di redazione
Calcio Catania: Emergenza difesa – La contemporanea assenza di Spolli, Bellusci ed Alvarez costringe mister Maran a rivedere le posizioni in difesa: al centro si piazzano Legrottaglie e Rolin, a destra Izco ed a sinistra rimane al suo posto Marchese; il centrocampo è folto con Lodi e Almiron a copertura bassa mentre Gomez, Castro e Barrientos formano il tridente a supporto di Bergessio unica punta. Tra i pali fa il suo esordio in serie A Frison: modulo 4-2-3-1 per i rossazzurri. Il Milan di Allegri si schiera invece con un 4-3-3 con Amelia in porta, Abate, Mexes, Bonera e De Sciglio in difesa, Nocerino, Montolivo e Flamini a centrocampo, Boateng, Balotelli ed El Shaarawy in avanti.Legrottaglie, gran gol – Il Milan parte fortissimo, i rossoneri si rendono pericolosi subito con un paio di giocate di Balotelli e Boateng, il Catania soffre la veemenza della squadra di Allegri, che preme sull’acceleratore. Al 15° Balotelli non arriva per un soffio a deviare in rete un assist basso di Boateng, al 17° ancora l’attaccante ex City sfodera il destro di poco a lato. I rossazzurri rimangono bassi e raramente riescono ad affacciarsi dalle parti di Amelia, però come a volte accade nel calcio al primo affondo vanno in rete: Al 29° Lodi pennella una punizione di sinistro che trova, puntuale, la deviazione aerea di Legrottaglie, palla nell’angolo, 0-1. Il Milan reagisce rabbioso al gol subito e si riversa con ancora maggiore insistenza nella metà campo rossazzurra, al 31° un sinistro di Boateng violentissimo chiama Frison alla deviazione miracolosa che fa stampare il pallone sulla traversa; un minuto dopo una mischia paurosa nell’area etnea si risolve a favore dei rossazzurri che per ben due volte devono salvare sulla linea le conclusioni ravvicinate dei rossoneri. Al 34° è Balotelli a provare il destro a giro su punizione, palla di poco alta sulla traversa. Il Catania soffre, Legrottaglie finisce sul tabellino degli ammoniti, poco dopo anche Frison viene sanzionato dall’arbitro per presunta perdita di tempo. Al 45° il fortino rossazzuzzo crolla per via di un destro incrociato di Flamini, appostato in area sulla sponda di Balotelli: 1-1 e squadre a riposo.Ripresa fiammeggiante – Il secondo tempo appare diverso sin dalle prime battute, il Catania rimane più alto e infastidisce la manovra del Milan a partire dalla metà campo rossonera, inaridendo di fatto le fonti di gioco avversarie; la forza dei lombardi viene comunque fuori a tratti, il Milan si rende pericoloso ma con meno continuità. Al 50° El Shaarawy dal limite prova il destro ma Frison si fa trovare pronto, al 55° su azione d’angolo Montolivo gira sul primo palo costringendo ancora Frison alla deviazione in angolo. A differenza della prima frazione in questa ripresa il Catania quando riconquista palla riesce ad ‘uscire’ con molta più pericolosità, col fraseggio veloce. Al 20° un’azione di forza di Izco spacca in due l’intero centrocampo rossonero, la palla passa poi dai piedi di Barrientos che la trasforma in una magia di assist per l’inserimento in verticale di Bergessio, tocco sotto di Gonzalo e palla in rete, 1-2: Catania di nuovo in vantaggio. Allegri ha bisogno di avere maggiore peso in avanti, inserisce Pazzini al posto di Nocerino, la mossa si rivelerà giusta in quanto l’attaccante rossonero al 74° raccoglie una corta respinta di Frison su tiro di Balotelli e ribadisce in rete da pochi passi, 2-2. A questo punto la partita è bellissima con diversi capovolgimenti di fronte da una parte all’altra, il Milan vuole la vittoria ma il Catania non è da meno. Al 77° un sinistro di El Shaarawy costringe ancora alla respinta Frison, purtroppo sul pallone si avventa di nuovo Pazzini che deposita in rete, 3-2. L’azione è chiaramente viziata in partenza da un netto fallo di Boateng su Gomez quasi al limite dell’area rossonera: Massa non fischia, il Milan prosegue con l’uomo a terra ed orchestra la ripartenza veloce che porta al gol. Doppio schiaffo nel giro di pochi minuti che il Catania non accusa particolarmente, i rossazzurri credono ancora nel risultato positivo e all’82° Gomez serve un assist invitante per Bergessio appostato al centro dell’area, la deviazione volante dell’attaccante argentino ha il difetto di essere solo un po’ alta sulla traversa. Negli ultimi minuti la partita rimane viva, il Catania ci crede, Maran inserisce Biagianti e Capuano per Almiron e Lodi stremati, Allegri risponde con Muntari al posto di El Shaarawy e Niang al posto di Boateng. I rossazzurri danno tutto fino al 90° e oltre, si devono arrendere solo nel recupero quando l’arbitro assegna il rigore al Milan per un dubbio contatto in area Balotelli-Izco; sul dischetto si presenta lo stesso rossonero che sigla il 4-2 e di fatto anche la fine dell’incontro. Si torna da San Siro con una sconfitta ma con la consapevolezza, ancora una volta, di aver disputato una buona gara e di aver messo in difficoltà una delle squadre più forti del campionato; per il nuovo record di punti, occorre pazientare.