Cronaca

Migrazione dei rifiuti Palermo, un fenomeno che fa lievitare i costi

Migrazione dei rifiuti Palermo. “Durante gli interventi di svuotamento dei cassonetti da parte degli operatori della Rap si sono nuovamente verificati conferimenti anomali nelle zone a confine della città, sia a Nord che a Sud, con picchi di abbandono nei fine settimana e che creano vere e proprie discariche a sfregio del decoro e dell’immagine della città”.

A dichiararlo il direttore della RAP Roberto Li Causi che, a fronte delle importanti difficoltà organizzative, deve spesso disporre la programmazione di imponenti interventi straordinari (a carico della RAP) proprio per la pulizia delle strade che sono prese di mira dai cosiddetti  “pendolari dei rifiuti”, gli stessi che si ostinano a non voler effettuare la raccolta differenziata presso i propri comuni, preferendo l’abbandono dei loro rifiuti a Palermo, dando così ampia dimostrazione di inciviltà.

In tale maniera, peraltro, creandosi una situazione di aumento dei rifiuti di indifferenziato, si abbassano le percentuali di raccolta differenziata mortificando ogni performance e, innalzano i costi di gestione e smaltimento di tali rifiuti indifferenziati con conseguente spreco di energia sia finanziarie che di risorse umane.

Il fenomeno “migratorio” che negli anni precedenti si attestava a circa 35 tonnellate di rifiuti al giorno (oltre alle 800 tonnellate giornaliere che produce il capoluogo), attualmente è, più che raddoppiato, attestandosi a punte di 100 tonnellate/giorno.

Migrazione dei rifiuti Palermo: le aree critiche

Le aree critiche dove insiste il fenomeno di migrazione dei rifiuti sono: a Sud la via Galletti e via  Guglielmini (lato Villabate), a Nord la zona della cosiddetta linea Parco dei Principi ( lato Capaci). Le altre zone critiche si trovano a confine con il territorio di Monreale, nonché la linea di ingresso di Altofonte, Villaciambra e dal lato di Sferracavallo intercettando rifiuti provenienti da Carini, Isola delle Femmine e finanche Alcamo. I mezzi giornalmente dedicati a questi interventi straordinari si attestano da 4 a 6 compattatori, con al seguito sempre una pala meccanica.

Per far fronte a questa criticità, la Rap di concerto con l’Amministrazione Comunale e la Polizia Municipale, sta lavorando sulla installazione di sistemi di videosorveglianza dedicata, quale efficace deterrente.

Redazione

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