Migranti sbarcati a Catania il 28 settembre scorso, fermati quattro presunti trafficanti: due libici e due marocchini.
La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha coordinato le attività svolte dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza che hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto Nasereddin El Mgaryef, nato in Libia (classe 1977); Mostapha Aassal, nato in Marocco (classe 1987); Mftah Alajnaf, nato in Libia (classe 1990); Kacem Taoussy, nato in Marocco (classe 1976).
Sono indiziati dei reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per l’arrivo della nave Vos Hestia della ONG Save the Children con a bordo 768 migranti di varie nazionalità.
I predetti sono stati individuati quali organizzatori del viaggio e conducenti di un gommone su cui viaggiavano 116 migranti.
Nell’ambito delle indagini è emerso che gli indagati avrebbero collaborato con i trafficanti libici, svolgendo attività di sorveglianza e controllo dei migranti durante la loro permanenza nella connection house in Libia.
In particolare, taluni testimoni hanno dichiarato di essere stati ripetutamente picchiati dai loro controllori con tubi di ferro o di gomma utilizzati per l’irrigazione e con bastoni, anche senza alcun apparente motivo.
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