Migranti, nuova tragedia in mare “Tra i morti donne e bambini”
Roma, 11 ott. – Nuova tragedia dell’immigrazione a largo di Lampedusa. Un barcone con a bordo centinaia di migranti si ‘ rovesciato a circa 65 miglia a sud est dell’isola, in acque maltesi al confine…
Nuova tragedia dell’immigrazione a largo di Lampedusa. Un barcone con a bordo centinaia di migranti si ‘ rovesciato a circa 65 miglia a sud est dell’isola, in acque maltesi al confine con quelle libiche, facendo nuove vittime. Il bilancio ‘ in costante aggiornamento, di pari passo con le operazioni di soccorso in zona Sar, di acque internazionali.
Fonti della Marina Militare parlano di 120 profughi salvati da una unit’ maltese, 55 i migranti presi a bordo da nave Libra, altri 15 hanno trovato la salvezza su un motopeschereccio italiano, una decina i bambini, salvati da un elicottero, e portati a Lampedusa. Una motovedetta della Guardia di Finanza avrebbe recuperato cinque cadaveri, quattro donne e un bambino.
”Sono una decina di cadaveri avvistati, tra loro ci sono donne e bambini”dice all’Adnkronos il Capitano di Fregata Luca Pirozzi, comandante della nave Espero della Marina Militare. ”Sui numeri – aggiunge – c” ancora incertezza. Le operazioni proseguono”.
Secondo quanto riferisce il ‘Times of Malta’,otto bambini sono stati trasportati in elicottero a Lampedusa.
L’imbarcazione – riferiscono fonti della Marina Militare – ‘ stata individuata dall’elicottero della nave Libra, in servizio di perlustrazione nel canale di Sicilia.
La Guardia Costiera ha ricevuto una telefonata da un’utenza satellitare che segnalava il barcone in difficolt’. Dopo aver localizzato la telefonata, sono state informate le autorit’ maltesi. Nel contempo sono state fatte uscire le motovedette della Guardia Costiera. Le autorit’ maltesi avevano un aereo in zona, e sorvolando il punto hanno localizzato il barcone rovesciato.
Nell’area in cui il barcone si ‘ rovesciato vanno in soccorso anche le motovedette della Guardia Costiera. Le operazioni si svolgono in collaborazione con le competenti autorit’ della Valletta che hanno messo a disposizione una nave maltese.
Da Catania ‘ partito un elicottero della Marina Militare, tipo EH101, con l’autonomia sufficiente a poter intervenire in area e soccorrere eventuali feriti che necessitano di pronto intervento. L’elicottero ha capacit’ di visione scoperta notturna, capace di individuare eventuali naufraghi alla deriva.
Sulla tragedia si infiamma il dibattito politico. ”Le nostre coscienze non possono permettere ancora nuove stragi: istituire corridoi umanitari. Subito” chiede Nichi Vendola su Twitter. Secondo il sindaco di Torino e presidente dell’Anci, Piero Fassino “‘ un problema che riguarda il nostro Paese e anche l’Europa. Credo che quest’ultima tragedia debba sollecitare tutti ad affrontare il problema dell’immigrazione con consapevolezza, determinazione e con strumenti e risorse adeguate”.
A chiedere un “immediato intervento dell’Europa e della Comunit’ Internazionale” ‘ il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani: “Bisogna fermare alla partenza i trafficanti di morte e attuare immediati accordi con i Paesi del Nord Africa”. Per Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato (Pdl) “non ‘ la legge Bossi-Fini che causa le morti”, ma “sono anche frutto della demagogia di chi fa facili annunci, frutto delle guerre sbagliate in Libia, di chi vuole smantellare norme per favorire i mercanti di morte”.