Migranti, 53 eurodeputati: “Missioni di soccorso in mare”
“Si stima che dall’inizio del 2021, circa 453 migranti siano morti o risultino dispersi durante l’attraversamento del Mediterraneo centrale. Una strage silenziosa che, anche in epoca di pandemia, continua a falciare vite, respiri, storie di persone in cerca di asilo in Europa”.
Lo dichiarano in una nota congiunta gli eurodeputati del gruppo S&D Pietro Bartolo e Domènec Ruiz Devesa, primi firmatari di una lettera sottoscritta da oltre 50 parlamentari europei e indirizzata al vice commissario Margaritis Schinas e alla Commissaria Ylva Johanson.
“Quello avvenuto qualche giorno fa al largo della Libia – proseguono i due deputati -, nonostante le ripetute richieste di intervento inoltrate da Alarm Phone alle autorità europee, non è che l’ultima goccia. Per questa ragione abbiamo scritto una lettera al vice Commissario Schinas e alla Commissaria Johanson, chiedendo di indagare a fondo su questa tragedia, a partire dalla data e l’ora dell’intervento di Frontex”.
“È chiaro che – si legge nella missiva, inviata questo pomeriggio -, in assenza di un coordinamento efficace da parte delle autorità nazionali, condurre operazioni di ricerca e soccorso efficaci e salvare vite umane in mare è quasi impossibile. La situazione nel Mar Mediterraneo probabilmente peggiorerà con buone condizioni meteorologiche. In qualità di membri del Parlamento europeo, abbiamo ripetutamente chiesto di attivare una Missione e un fondo europeo per la ricerca e il salvataggio. Non possiamo ignorare ciò che accade in mare o delegare la responsabilità alla guardia costiera libica. Salvare la vita in mare è un dovere a cui l’UE e i suoi Stati membri non possono sottrarsi”.
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