Micromobilità elettrica. Il comune di Palermo approva la sperimentazione su monopattini elettrici e altri mezzi di trasporto assimilabili. Molte città italiane stanno iniziando a regolare la presenza sulle strade dei monopattini elettrici, sempre più diffusi nel nostro paese. Anche la giunta comunale palermitana ha deciso di deliberare su questo tema, approvando un regolamento che va a stabilire per grandi linee le obbligazioni che chi usa un monopattino elettrico deve rispettare. Di seguito il testo della delibera.
Premesso che
– Il Comune di Palermo, con Deliberazione di G.C. n.. 226 del 29/12/2011 (ratificata con Deliberazione di C.C.N. 35 del 06/05/2013) ha aderito al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), promosso dalla Commissione Europea per coinvolgere le amministrazioni comunali ed i cittadini rispetto agli obiettivi di politica energetica sostenibile Con la successiva adozione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), gs. Deliberazione di C.C. n. 82 del 31/07/2015, sono state previsti azioni ed interventi a livello territoriale finalizzati ad ottenere risparmi energetici e di emissioni di CO2 a lungo termine.
– Con decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti n. 229 del 4 giugno 2019 (All. 1), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale R.I. il 12 luglio 2019, in vigore dal 27 luglio 2019, sono state definite le modalità di attuazione e gli strumenti operativi della sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, cd dispositivi di micromobilità elettrica.
– Il D.M. 229 del 4 giugno 2019, demanda ai Comuni l’autorizzazione in via sperimentale della circolazione dei dispositivi di micromobilità elettrica, esclusivamente in ambito urbano, e limitatamente alle specifiche infrastrutture stradali o parti di strada indicati nella tabella dello specifico allegato 2 del decreto stesso, con deliberazione di Giunta Comunale adottata con le modalità di cui all’art. 7, comma 9, del Codice della Strada.
– La sperimentazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica e di mezzi assimilabili può essere autorizzata entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto e deve concludersi entro e non oltre 24 mesi decorrenti dalla medesima data. Le Amministrazioni comunali che autorizzeranno la sperimentazione dovranno comunicare al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti i provvedimenti adottati entro 30 giorni dalla data di adozione ed entro 3 mesi dal termine le risultanze della sperimentazioni stess\a.
– Con Deliberazione della Giunta Comunale n. 121 del 3/7/2019 è stato adottato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS);
È interesse dell’Amministrazione Comunale di Palermo, in linea con gli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione di gas serra, delle emissioni di particolato e di ossidi di azoto derivanti dal settore dei trasporti, realizzare la riduzione del traffico veicolare su strada e aderire alla sperimentazione dei dispositivi di micromobilità elettrica di cui all’art. 2 D.M. 229 del 4 giugno 2019. Tali mezzi potranno circolare esclusivamente in ambito urbano, e limitatamente alle specifiche infrastrutture stradali a velocità limitata a 6 km/h, nelle aree pedonali, compatibilmente con i livelli di saturazione di traffico pedonale, e a 20 km/h nelle piste ciclabili e strade con limite di velocità 30 Km/h, utilizzando il necessario limitatore di velocità, come da tabella di cui all’allegato 2, art. 3, del D.M. 229 del 4 giugno 20:
I dispositivi autorizzati alla circolazione sperimentale potranno essere parcheggiati nelle aree e stalli destinati alle biciclette e motoveicoli e comunque in punti ove non ci siano interferenze con pedoni e altri veicoli e in altre aree di sosta che l’Amministrazione individuerà con apposite ordinanze. I conduttori dei dispositivi dovranno attenersi a queste disposizioni in merito alla sosta dei mezzi.
Per quanto riguarda le caratteristiche dei dispositivi ammessi alla sperimentazione da parte della Città di Palermo, i requisiti degli utilizzatori e le norme di comportamento si applicano tutte le prescrizioni e indicazioni del citato DM 229/2019 relative alle tipologie ammesse, hoverboard, segway, monopattini, monowheel e di mezzi assimilabili, che devono essere conformi alle prescrizioni tecniche dettate dal DM 229/2019.
Nell’ambito della sperimentazione della circolazione su strada, i dispositivi possono essere condotti esclusivamente da maggiorenni o, se minorenni, titolari almeno di patente di categoria AM;
Da mezz’ora dopo il tramonto, per tutto il periodo di oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, i dispositivi sprovvisti o mancanti di luce anteriore bianca o gialla fissa e posteriormente di catadiottri rossi e di luce rossa fissa, utili alla segnalazione visiva, devono essere solamente condotti o trasportati a mano.
Dopo il tramonto del sole fino a mezz’ora prima del suo sorgere, gli utilizzatori di dispositivi che circolino su strade ove è previsto il limite di velocità massima di 30 kmh e su piste ciclabili hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità di cui all’art, 162, comma 4 ter, del Codice della Strada.
Tutti i dispositivi, al fine di poter essere utilizzati nell’ambito della sperimentazione, devono essere dotati di regolatori di velocità configurabili in funzione del limite di 20 km/h per le infrastrutture e strade ammesse.
Nelle infrastrutture ove la circolazione è ammessa, gli utilizzatori dei dispositivi conformano il loro comportamento alle prescrizioni di cui all’art. 182 (circolazione dei velocipedi), comma 1;
Le prescrizioni in materia di limiti di velocità non si applicano quando i dispositivi sono utilizzati dai soggetti di cui all’art. 12, comma1, del Codice della Strada, nel rispetto dei limiti ivi previsti.
Per avviare la sperimentazione, ove è consentita la circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica, la segnaletica stradale, prevista dal DM 229/2019, dovrà fornire idonea informazione all’utenza della strada.
Come prevede il decreto ministeriale, verrà avviata una campagna informativa della sperimentazione in atto, in particolare in corrispondenza di infrastrutture di trasporto destinate allo scambio modale: stazioni ferroviarie, autostazioni, aeroporto e porto;
Tutto ciò premesso,
DATO ATTO CHE
-Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 76 del 28/04/2015 è stato approvato il “Piano della mobilità dolce (Piano della rete degli itinerari ciclabili di Palermo) in attuazione del vigente Piano Generale del Traffico Urbano, in accordo al dettato dell’art. 3, comma 1, punto a) del D.M. 30/11/1999 n. 557 (Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili).
Con Delibera di Giunta Comunale n. 198 del 20/12/2018 è stato approvato il quadro conoscitivo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana di Palermo, di cui al D.M. del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 04/08/2017”
Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 121 del 3/7/2019 è stato adottato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana di Palermo, di cui al D.M. nr. 397/2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
RILEVATO CHE
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile prevede, tra gli obiettivi principali di scenario, la “sostenibilità energetica e ambientale” sia a breve che a lungo termine, raggiungibile mediante politiche di incentivazione dei mezzi di trasporto ad energia “pulita” quali i motori a propulsione elettrica.
VISTA
Il decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti n. 229 del 4 giugno 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale R.I. il 12 luglio 2019, in vigore dal 27 luglio 2019, che definisce le modalità di attuazione e gli strumenti operativi della sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, cd dispositivi di micromobilità elettrica e mezzi assimilabili
l’art. 49 dello Statuto Comunale.
PROPONE
Per i motivi esposti in narrativa e che s’intendono integralmente riportati:
di approvare la sperimentazione della circolazione dei dispositivi di micromobilità elettrica e mezzi assimilabili di cui al Decreto del Ministero dei Trasporti n. 229 del 4 giugno 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 12/07/20198, in vigore dal 27/7/2019, nelle sole seguenti infrastrutture dell’area urbana: strade a velocità limitata a 30 kmh, piste ciclabili e aree pedonali, compatibilmente con i livelli di saturazione di traffico pedonale,
La velocità massima consentita è pari a 6 km/h, nelle aree pedonali, e a 20 Km/h nelle piste ciclabili e strade con limite di velocità 30 Km/h, utilizzando il necessario limitatore di velocità, come da tabella di cui all’allegato 2, art. 3, del D.M. 229 del 4 giugno 20.
di autorizzare la sosta dei dispositivi autorizzati nelle aree e stalli destinati alle biciclette e motoveicoli, e comunque in punti ove non ci siano interferenze con pedoni e altri veicoli e in altre aree di sosta che l’Amministrazione individuerà con apposite ordinanze;
di stabilire che il periodo sperimentale della circolazione dei dispositivi di micromobilità elettrica e mezzi assimilabili durerà per un periodo massimo di 12 mesi e che le risultanze della sperimentazione verranno inviate al Ministero dei Trasporti entro tre mesi dal suo termine;
di dare atto che nel periodo della sperimentazione le caratteristiche dei dispositivi ammessi e le norme di comportamento e di conduzione dei conducenti sono quelle espressamente previste dal citato DM 229/2019;
di stabilire che, con provvedimenti dirigenziali, prima dell’avvio della sperimentazione dovrà essere posizionata la segnaletica prevista dal citato DM 229/2019;
di stabilire che, come prevede il DM 229, verrà avviata una campagna informativa della sperimentazione in atto in particolare in corrispondenza di infrastrutture di trasporto destinate allo scambio modale: stazioni ferroviarie e della metropolitana, autostazioni, porto e aeroporto;
di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs 18 agosto n. 267.
Di dare mandato al Servizio Mobilità Urbana di predisporre le apposite ordinanze di regolamentazione e circolazione dei dispositivi elettrici di micromobilità e mezzi assimilabili, privilegiando la sicurezza dei pedoni onde evitare eventuali potenziali conflitti nelle aree ad alta pedonalità.
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