Miccichè sul nuovo Dpcm: “Di fame e di disperazione si muore”

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè ha affidato ad un post di Facebook la sua ira contro le regole dettate dal nuovo Dpcm emanato dal governo: “E’ inspiegabile la decisione del governo nazionale di aver di fatto inflitto il colpo mortale ad un paese che con enorme fatica stava provando a rialzarsi. Le attività commerciali e turistiche, i cinema, i teatri, le palestre, le piscine, i bar, i ristoranti, dopo avere rigorosamente eseguito quanto gli era stato ordinato dal governo nei mesi precedenti, si vedono oggi chiudere tutto. Si tratta di dpcm emanato da persone irresponsabili, gente che probabilmente non conosce le città e che non è mai uscita di casa. Non posso tacere davanti ad una decisione che può essere definita delinquenziale. Di fame e di disperazione si muore”.

“Questa volta se gli aiuti promessi dal governo non saranno cospicui ed immediati – prosegue Miccichè -, difficilmente potranno contenere la disperazione della gente. E siamo ormai consapevoli che gli aiuti non arriveranno! Si consultino con qualcuno che capisce perché così ci portano veramente alla rovina del Paese. Faccio un appello accorato alle persone responsabili che oggi stanno al Governo: fermateli altrimenti i veri responsabili sarete voi”.

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