Metro Palermo: 115 mln per realizzare 3 stazioni

”Entro 3 anni si completera’ il primo lotto con la realizzazione di tre nuove stazioni (Porto, Politeama, Liberta’)”. Lo annuncia il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

>di redazione

Palermo, 15 set – ”Entro 3 anni si completera’ il primo lotto con la realizzazione di tre nuove stazioni (Porto, Politeama, Liberta’)”. Lo annuncia il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in riferimento alla realizzazione dell’anello ferroviario di Palermo. Abbiamo messo insieme il Comune, la Regione e le Ferrovie. Il primo cittadino tiene a sottolineare che ”si era persa un’opera e si erano persi dei finanziamenti; grazie ad un importante lavoro fatto dagli Uffici tecnici del Comune e della Regione, con la collaborazione di Rfi, si e’ recuperata un’opera, si sono recuperate importanti risorse comunitarie”. In altri termini, dopo l’assegnazione dell’appalto vi era stata una lievitazione dei costi in fase di progettazione esecutiva, con una crescita di ben 86 mln di euro rispetto ad un costo iniziale previsto di 76. {jumi [code/google200x200.html] }

”Questo – osserva Orlando – aveva determinato il possibile blocco”. L’importo totale dei lavori dell’infrastuttura, giudicato congruo dall’Unione Europea, sara’ di 115 milioni di euro, di cui 45 saranno a carico dello Stato e il resto a carico dell’UE. Il costo per il Comune di Palermo sara’ di 250 mila euro. L’avvio dei lavori avverra’ entro poche settimane – fanno sapere dall’amministrazione comunale – e poi, a scadenze di circa un anno l’una dall’altra, si realizzeranno le tre stazioni e le opere di collegamento. A regime, la metropolitana leggera potra’ trasportare oltre 8.200 passeggeri l’ora che ridurranno il carico sul trasporto gommato, con un enorme vantaggio anche in termini ambientali e riduzione dell’inquinamento. I vagoni ferroviari saranno attrezzati per il trasporto di bici e il Piano Urbano del Traffico che la Giunta comunale approvera’ in autunno prevedera’ una rete di piste ciclabili. La prospettiva e’ quella di una rete intermodale che sfrutti al meglio tutti i sistemi possibili, offrendo ai cittadini una alternativa pubblica al trasporto privato. In questo senso – ribadisce l’amministrazione – si muove il piano delle linee del tram, la riorganizzazione dell’Amat e, appunto lo stimolo all’uso delle bici.ags/sam/