“La perturbazione giunta nelle scorse ore scivola verso il Sud Italia dove darà luogo a qualche rovescio o temporale sparso fino a mercoledì, con neve sull’Appennino a tratti fin verso i 1400-1500m. Ultimi fenomeni anche sul medio versante Adriatico e in particolare sull’Abruzzo, mentre altrove prevarrà il sole” – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che aggiunge – “si tratterà comunque solo di un episodio, in quanto in settimana un nuovo potente anticiclone di matrice nord africana rimonterà su gran parte dell’Europa occidentale interessando anche l’Italia a partire da Ovest”.
Le temperature, che in queste ore sono calate in modo anche significativo soprattutto sulle regioni orientali, saranno così destinate nuovamente ad aumentare riportandosi ben oltre le medie del periodo a partire da Nord e centrali tirreniche dove il rialzo termico sarà più immediato e palese. Sud e medio versante adriatico saranno invece ancora esposti a venti piuttosto freddi fino a mercoledì, ma anche qui le temperature saranno destinate inesorabilmente ad aumentare da giovedì.
Le massime torneranno a raggiungere valori più tipici di settembre, con punte nuovamente di 23-24°C al Nord, tirreniche, anche superiori su Sardegna e Piemonte, tra le regioni più seriamente danneggiate dalla siccità di quest’anomalo autunno. Le escursioni termiche notturne saranno marcate, dato che le minime potranno comunque scendere sotto i 10-12°C sulle zone interne, specie del Centronord.
Vale la pena notare come archiviata questa breve parentesi instabile l’anticiclone torni a rinforzarsi in modo spropositato, assumendo caratteristiche più tipicamente estive, tanto che in Spagna si potranno raggiungere ancora i 28-30°C. E’ questa una delle più grandi anomalie degli ultimi mesi, che vede anticicloni insolitamente forti e persistenti ad Ovest dell’Italia, i quali continuano a negare all’Italia le preziose piogge anche in un periodo solitamente piovoso come questo.
Si vive così solo di episodi instabili, come quello attuale, con piogge localizzate che di certo non risanano la situazione di deficit idrico più o meno grave a seconda delle zone d’Italia. Sicuramente tra le aree messe peggio il Nordovest e la Sardegna ( devastanti incendi in Piemonte a ottobre! ), dove purtroppo neanche nei prossimi giorni si intravedono le vere piogge autunnali.
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