Sono tre i soggetti arrestati dalla Polizia di Messina con l’accusa di usura pluriaggravata.
Si tratta di Giuseppe Maggio, Antonino Morvillo e Nunzio Venuti: tutti e tre fermati nell’inchiesta condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura di Messina, guidata da Maurizio De Lucia.
Le indagini erano partite a causa di un imprenditore che ha denunciato l’accaduto una volta davanti gli inquirenti: l’uomo era stato costretto a chiedere un prestito a privati e, attraverso un conoscente, aveva contattato Venuti, ottenendo un prestito di 3.000 euro.
L’imprenditore avrebbe poi dovuto ritornarne 4.000. A causa di altri guai finanziari l’uomo avrebbe poi chiesto ulteriori somme consegnando degli assegni a proprio nome a titolo di garanzia. E il tasso di interesse si è alzato fino al 144%.
La vittima non è quindi riuscita a far fronte agli impegni assunti e da quel momento sono cominciate le minacce e le esasperanti richieste di soldi. Il soggetto ha poi raccontato tutti agli investigatori che hanno provveduto con l’arresto.
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