Messina, 5 Feb. – Nicola Di Stefano, pastore di 23 anni, è stato freddato con un colpo di fucile sparato da distanza ravvicinata, a Montalbano Elicona, in provincia di Messina.
Il ragazzo si trovava in un fondo agricolo ed era figlioccio di Tindaro Calabrese, boss di Novara di Sicilia.
È il terzo omicidio nel giro di pochi mesi, nell’ambito della guerra di mafia che sta dilaniando il territorio di Barcellona Pozzo di Gotto.
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